Leprechaun

Recentemente, dopo aver subissato di richieste il maritino e aver prenotato circa sei mesi prima, sono stata in Irlanda. Mentre giravamo per le strade e ammiravamo i magnifici parchi della città di Dublino, mi sono ritornati in mente una serie di libri per ragazzi che ho letto questa estate.

Questi libri parlano dei Leprechaun , ovvero dei folletti,elfi, gnomi, piccolo popolo, insomma degli esseri fatati che abitano le storie degli irlandesi e non solo. Cosa ho fatto allora? Oltre ad essere andata al Leprechaun Museum ed essermi fatta una cultura, ho ripreso in mano quei libri ed ho iniziato a rileggerli.
Sono così rientrata in un mondo fantastico, ma soprattutto, sono rientrata in Irlanda; una Irlanda moderna ma al tempo stesso attaccata alle proprie origini fatte di storie di folletti e di fate.

ARTEMIS FOWL
di EOIN COLFER

Tutto inizia ad Ho Chi Min in una giornata afosa. Un ragazzino di 12 anni si aggira per la città con la sua guardia del corpo, un armadio d’ uomo che si muove come un gatto. Entrambi con gli occhiali scuri, sono alla ricerca di qualcosa, anzi di qualcuno. Stanno cercando una vecchia che custodisce un libro, un libro molto importante per il successo del piano del ragazzo. Questo è il “Libro segreto del Popolo” e la vecchina è un folletto oramai persosi nel mondo dei fangosi (noi umani) e succube dell’alcool.

Grazie a quel libro Artemis, questo il nome del ragazzo, potrà venire a conoscenza della cultura, della storia, della tecnologia di un popolo che ai più è conosciuto con il nome di Piccolo Popolo o Popolo Fatato e che molti ritengono sia relegato ad un mondo fatto solo di storie fantastiche per bambini.

Artemis non è un ragazzo normale, ma è un vero genio del crimine. Ultimo discendente di una famiglia arricchitasi con tutto ciò che può essere illegale ma che , da quando il padre è scomparso in un incidente nel Mare Artico, sta perdendo tutto il suo potere ed i suoi averi.

Il ragazzo escogita un piano per rimpinguare le casse della sua famiglia e con l’aiuto di Leale, la sua favolosa guardia del corpo, riesce ad entrare in possesso del libro segreto ed a venire a conoscenza dei trucchi per incastrare gli elfi.

Questi, negli ultimi centinaia di anni non sono stati fermi ad aspettare la fine, ma si sono evoluti sotto terra. Hanno costruito una immensa città chiamata Cantuccio e,grazie ai loro poteri magici hanno potenziato le loro armi per difendersi dai fangosi e dalla possibilità di venire da loro scoperti.

Purtroppo però, una volta ogni tanto, gli elfi o folletti devono uscire per fare il carico di magia. Hanno bisogno della luna piena e di una ghianda di quercia. Una volta sotterrata la ghianda al chiaro di luna la loro magia viene ripristinata e con lei tutte le loro capacità di mimetismo.

Questo era quello che voleva fare il capitano della LEP (Libera Eroica Polizia), Spinella Tappo un’elfa cocciuta, caparbia e molto fuori dalle regole . Ma, troppo sicura di sé e completamente a secco di magia, viene rapita da Artemis ed imprigionata nella magione di famiglia in attesa che venga pagato il riscatto dal suo popolo.

Il capo della polizia elfica, però, non si dà per vinto e decide di passare alle maniere forti: prima manda un nano criminale, Bombarda Sterro, per cercare di liberare il capitano Tappo ma,il nano viene messo ko dal ragazzo; poi manda un Troll gigantesco (che è più cattivo e stupido di quelli de “Lo Hobbit”) che viene atterrato da Leale.

Tutto sembra precipitare nel più grande insuccesso quando viene spedita una bio bomba dagli elfi.
La bomba dovrebbe distruggere qualsiasi forma di vita presente nella casa e sembra proprio che stia per accadere l’inverosimile quando in, modo molto ingegnoso, i protagonisti della storia si salvano ed Artemis, resosi conto del suo grande errore, decide di restituire l’oro del riscatto chiedendo,però, un favore in cambio: chiede che la madre venga guarita dalla terribile depressione causata dalla perdita del marito.

Tutto bene quel che finisce bene, voi direte, ebbene sì però dalla polizia elfica verrà aperto un file su Artemis Fowl e verrà tenuto sotto controllo come temibile criminale.

Ma già si sa che questa non sarà l’unica avventura del duo Artemis – Spinella.


L’Irlanda è una terra favolosa piena di persone schiette e con il sorriso sempre pronto a stamparsi sui loro bei visi. Ed è così che, in maniera egregia, vengono descritti i personaggi di questa bella serie di libri per ragazzi.

Eoin Colfer è un maestro nel creare situazioni paradossali alla, Mission Impossible, che si risolvono nel modo più inverosimile ma, al tempo stesso, più reale che esista.
Ha dei veri guizzi ingegnosi quando si tratta di inventare congegni ultra moderni per risolvere le situazioni più disparate. Ed ha avuto un’idea brillante quando ha scelto di parlare di un mito che fa parte della sua cultura, come quello del Piccolo Popolo, trasportandolo ai giorni nostri.

Consiglio vivamente di far leggere questa serie ai vostri ragazzi, innanzitutto, perché farà conoscere meglio la storia dei leprechaun irlandesi, e poi perché sarà un vero spasso scorrazzare per il mondo insieme ai personaggi comici e fatati di Colfer.

A proposito ho scoperto che le fate irlandesi non sono come Trilli. Non hanno le ali ma si possono nascondere in ognuno di noi, possono donarci fortuna e felicità oppure malcontento e disgrazie, tutto dipende da come le trattiamo, quindi … attenzione…



Erin

ma mentre lì seduto rifletto
sui tempi che fuggiron veloci,
ascolto in ansia ed aspetto
il ritorno di passi e di voci