I CICLOPI erano nella mitologia greca, degli esseri giganti con un unico, enorme occhio in mezzo alla fronte.
In Esiodo, i ciclopi erano ARGE, BRONTE e STEROPE, tre dei figli di URANO e GEA, personificazione del cielo e della Terra, fratelli dei Titani.
CRONOS, uno dei titani, detronizzò Urano e fece precipitare i Ciclopi nel mondo sotterraneo.
Quando il figlio di Cronos, ZEUS, in lotta col padre, li liberò, per ringraziarlo gli donarono il tuono e il lampo con cui sconfisse Cronos e i Titani, diventando così, a sua volta, signore dell'universo.
Erano creature prodigiose, alti conoscitori dell'arte della lavorazione del ferro. La loro attività era fabbricare i fulmini di Zeus. Nella mitologia romana i Ciclopi erano gli aiutanti di Efesto (o Vulcano).
Omero ne parla nell'Odissea (libro IX) quando Ulisse incontra in Sicilia i loro figli: i barbari Ciclopi, che, ormai scordata l'arte degli avi che lavoravano come fabbri per Zeus, vivevano dediti alla pastorizia e isolati l'uno dall'altro in caverne. Omero da solo il nome di uno di loro,
Polifemo, che fece prigioniero Ulisse e i suoi compagni.
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.ermes73.
Messaggero degli dei e guida delle anime
...All'apparir del vero anche tu misero cadesti...