Cerbero nella mitologia greca, era uno dei mostri che erano a guardia dell'ingresso dell'Ade, il mondo degli inferi. È un cane a tre teste che simboleggiano la distruzione del passato, del presente e del futuro.
Figlio di Tifone e di Echidna, metà donna e metà serpente, e fratello dell'Idra, di Ortro e della Chimera.
Nelle sue dodici fatiche, Eracle è costretto a combatterlo e sconfiggerlo. L'eroe non lo uccide, ma dimostra di averlo sconfitto in combattimento. Dopo di che, lo riporta all'ade perché riprenda a fare la guardia.
In araldica, il cerbero (nome comune) è una figura immaginaria del tutto corrispondente alla sua raffigurazione mitologica: un cane tricefalo dalle gole spalancate, la coda di drago e con teste di serpente sul dorso. Talune raffigurazioni utilizzano i serpenti come chioma.
In taluni stemmi il cerbero, guardia feroce della città infernale, allude al cognome Medico, che vigila a che nessuno entri nella città dei malati. L’eventuale collare simboleggia la sottomissione del medico alla sua missione.
La figura mitologica di Cerbero è presente nella Divina Commedia di Dante Alighieri, dove vigila nel terzo girone dell'Inferno, quello dei golosi. Nella commedia dantesca, però, non è raffigurato proprio come un cane, bensì come un demonio, in cui sono evidenziati anche caratteri umani, quali la barba, il ventre e le mani. Anche nel libro "Harry Potter e la pietra filosofale" è presente una bestia delle stesse dimensioni, a guardia di una porta.
...da wikipedia...
.ermes73.
Messaggero degli dei e guida delle anime
...All'apparir del vero anche tu misero cadesti...