Home Terra di Mezzo Autori Immagini Saghe Mappe Forum Links Facebook
Dediche Eventi Wallpaper Fantasy Classifiche Articolo Vecchie Cronache Anobii
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Mostro di Loch Ness

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2007 16:18
17/11/2007 16:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Il Loch Ness (Loch, nell' antico dialetto locale gaelico, significa ‘lago’)si trova in Scozia a circa 37 chilometri a sud-ovest di Inverness. E' il secondo più grande lago della Scozia, ma il più profondo (max. 226 metri) e questo lo fa di gran lunga il primo lago per volume delle acque.
Sorge lungo una faglia chiamata Great Glean che da Inverness porta a Fort William. E' quindi una zona sismica e, a causa di questa particolarità, le sue acque non sono eccessivamente fredde e d'inverno non gela mai. Inoltre il lago ha un centrale idroelettrica e le sue turbine producono elettricità per la rete britannica. Naturalmente nell'opinione pubblica il Loch Ness è famoso per via del mostro che abiterebbe nelle sue viscere.
Il mostro di Loch Ness, soprannominato anche “Nessie”, è una creatura leggendaria che vivrebbe nel suddetto lago della Scozia. Per ora non esiste alcuna prova inequivocabile dell'esistenza del cosiddetto "mostro" e alcune foto che lo ritrarrebbero si sono dimostrate false o non sono state ritenute particolarmente significative dal punto di vista scientifico. La creatura misura circa sei metri con zampe simili a pinne ed un lunghissimo collo.

Il primo avvistamento risale al 565 d.C., quando, dopo aver assistito all’uccisione di un uomo, San Colombano ordinò al mostro di andarsene.
Secondo alcuni la storia del mostro più famoso del mondo nasce nel lontano marzo del 1933, quando fra gli abitanti dei villaggi scozzesi comincia a circolare una leggenda tramandata fin dal 565 dopo Cristo. Eccola: nel Loch Ness vive un essere enorme e misterioso. Per scoprire se la storia è vera, qualche mese dopo il giornale inglese Daily Mail ingaggia un famoso esploratore, dallo stravagante nome di Marmaduke Wetherell. Pieno di entusiasmo, il grand' uomo si precipita in Scozia e in poco tempo, praticamente nel giro di tre giorni, riesce in una straordinaria impresa: fotografare le orme del mostro! Si tratta di due impronte chiarissime, del diametro di una ventina di centimetri, che potrebbero essere state lasciate solo da un animale alto almeno sei metri. E così, il 18 dicembre, il Daily Mail pubblica in prima pagina la grande notizia: "Il mostro di Loch Ness è un fatto, non una leggenda". Incauta affermazione. Neanche una settimana dopo, il Museo londinese di Storia Naturale, a cui erano stati inviati i calchi delle impronte, comunica che le suddette non hanno nulla a che vedere con mostri, ma sono state lasciate da zoccoli essiccati di ippopotamo (che in quei tempi erano usati come sostegno per gli ombrelloni da spiaggia).
In un’altra versione i coniugi McKay mentre tornavano a casa nella cittadina lacustre di Drumnadrochit, videro un grosso animale che si tuffava nelle acque del lago, nelle loro descrizioni l’animale somigliava ad una balena. La notizia apparve sul giornale e subito creò un’ondata di sensazionalismo di portata internazionale a tal punto che gli avvistamenti si moltiplicarono a dismisura nel giro di pochi mesi: la descrizione più comune del mostro parla di un’enorme creatura lunga dai 5 agli 8 metri con un collo lunghissimo una testa molto piccola e con una gobba sulla schiena, o, a seconda delle versioni, due o addirittura tre gobbe. Per contrastare il racconto dei coniugi McKay gli scettici fanno notare che l’estate del 1933 è stata la più calda che ci fosse mai stata da quelle parti, e la calura sul lago di Ness genera un effetto miraggio per cui tutti gli oggetti sembrano ingranditi, sia che si tratti di una bottiglia, sia che si tratti di un uccello acquatico.
Alcuni avvistamenti, in cui la sagoma di "Nessie" era confusa (avrebbe potuto essere qualsiasi cosa) sarebbero avvenuti anche sulla terraferma, a partire dal luglio 1933, quando i coniugi Spider videro un essere col collo lungo attraversargli la strada mentre stavano costeggiando il lago con la loro auto.
Nell'anno 1934 c’è la famosissima foto del medico chirurgo Wright che ritrae il mostro in emersione mettendo in evidenza il lungo collo con una piccola testa, figura tipica dei Plesiosauri. C'è da dire però che 60 anni dopo, Christian Spurling confessò, poco prima di morire, di aver fabbricato ad arte quella foto e di aver usato il nome del medico per aumentarne la credibilità. Commissionò il lavoro a due noti ricercatori di Nessie che fabbricarono un modellino di mostro con il quale costruirono la foto. La foto, quindi, che per decenni ha rappresentato la prova più evidente dell'esistenza di Nessie, non sarebbe altro che un clamoroso falso.



Nel 1952, il lago venne scelto come teatro di un'esibizione di motoscafi ad alta cilindrata. John Cobb, pilota del Crusader, perse la vita in un incidente. Tra il pubblico girò la voce che Nessie fosse emersa all'improvviso proprio sulla traiettoria di Cobb, provocando l'esplosione della barca.
Nel 1975 venne presa, dal dottor Robert Rines, un'altra famosa foto che ritrae un grosso animale dal collo lungo nuotare sott'acqua. Questa foto provocò enorme sensazione fra la pubblica opinione e nel mondo scientifico, a tal punto che uno studioso di rettili, George Zug del famoso Smithsonian Institute, disse praticamente che esistevano numerose prove che testimoniavano l'esistenza di grossi animali nel Loch Ness anche se non era possibile identificarli.
L'ultimo presunto avvistamento del celebre mostro è avvenuto il 26 maggio 2007 ad opera di Gordon Holmes, un tecnico di laboratorio che ha filmato una sagoma nuotare nel lago.

Dall’anno dell’avvistamento del mostro il turismo intorno al lago si è notevolmente incrementato. Circondato da scoscese montagne, il lago di Loch Ness, in Scozia, è un lago di acque oscure e torbide dove, nelle profondità, potrebbe davvero nascondersi un mostro. Magari un dinosauro (forse un Plesiosauro) che, proprio per via delle montagne intorno al lago (che possono aver agito da barriera protettiva contro i climi aspri) è riuscito a sopravvivere fino ai giorni nostri. Nessie, così è stato battezzato il mostro del lago di Loch Nessie, è timido e si fa vedere di rado.
Per Adrian Shine, responsabile del “progetto Loch Ness”, si trattò della visita, non infrequente nelle acque del lago Ness, di uno storione baltico, venuto fin qui dal mare per deporre le uova. Lo storione baltico è un pesce che può arrivare fino a quattro metri di lunghezza; la sua vista quindi può ingenerare in chi non lo sa riconoscere “pensieri particolari”.
Tuttavia fra le numerose testimonianze che affermano di aver visto in qualche modo un’enorme creatura aggirarsi per il lago ve ne sono alcune per così dire “eccellenti”, come quella di Alex Campbell, che per 47 anni è stato magistrato delle acque con competenza sul lago di Ness, e che afferma di aver visto il mostro per ben 18 volte, e in una di queste occasioni testualmente affermò di aver visto “il collo allungato di una creatura sconosciuta che sporgeva dall’acqua di almeno due metri. E poi il corpo, una massa grigia lunga almeno dieci metri che luccicava al sole perché bagnata dall’acqua.”
Nel 1962 fu fondato il “Loch Ness Investigation Bureau”, che consisteva la perlustrazione del lago con le più moderne macchine fotografiche, tuttavia, per la mancanza di fondi e per non aver fotografato nulla, l’ufficio venne chiuso nel 1972. Lo stesso anno, grazie a sonar e macchine fotografiche, si riuscì ad ottenere su una foto una pinna del presunto mostro; si notava inoltre la presenza di due “cose” nell’acqua. Nel 1975, il lago venne perlustrato da apparecchi molto moderni. Le fotografie non sembravano mostrare nulla, tranne una che sembrava mostrare un collo lungo, un corpo roseo e due corna sulla testa. Non sono neanche mancate le ricerche in grande stile finanziate dai mass-media o da qualche organizzazione privata.
Nel 1987, con l'operazione "Deepscan" si cercò di dare, mediante l'uso del sonar, una risposta definitiva a questo mistero. Diciannove barche, procedendo una affianco all'altra, avrebbero percorso tutto il lago, da un estremo all'altro, e, nella speranza degli organizzatori, niente sarebbe potuto sfuggire. L'operazione ebbe un largo seguito di pubblico e di giornalisti, ogni sera veniva fatta una conferenza stampa con i risultati ottenuti durante il giorno. Nel primo giorno di lavoro si ebbero un paio di grossi contatti che erano il segnale di un grosso corpo in movimento sott'acqua. La cosa provocò una grande eccitazione e ci si aspettò da un momento all'altro la scoperta finale che avrebbe rivelato al mondo l'esistenza del mostro di Loch Ness. Purtroppo i due contatti rimasero isolati e nei giorni seguenti non ci fu nulla di anormale. A tuttoggi quei contatti sonar "anomali" rimangono fra i migliori punti a favore di chi sostiene l'esistenza di Nessie.
Agli inizi degli anni '90 anche il mondo politico inglese si interessò a Nessie, a tal punto da progettare una legge per la sua tutela. Alcuni membri del parlamento proposero l'uso di delfini per scovare Nessie. I delfini furono acquistati in America, ma poi l'operazione venne annullata. In un altro studio effettuato nel 1992 con navi da rilevamento, il lago fu esplorato in lungo e in largo, con l’invio di 120 segnali sonar sul fondo. Effettivamente George Edwards, durante una immersione, agli inizi degli anni '90, asserì di avere scoperto una immensa galleria. Però le infruttuose esplorazioni successive portarono ad escludere l'esistenza di questa grande caverna che era già stata denominata la "tana di Nessie".
Ma non vi sono solo fotografie a sostenere l’esistenza di Nessie, vi è un filmato girato il 23 aprile 1990 da Tim Dinsdale, ingegnere aeronautico, che riuscì a filmare qualcosa che si muoveva sulla superficie del lago. Il filmato è considerato uno dei documenti più importanti per dimostrare l’esistenza del mostro in quanto la sua attendibilità ed autenticità è stata confermata dal centro dell’aeronautica militare e delle forze di ricognizione britanniche. Anzi, proprio i militari aggiunsero che “l’oggetto filmato non è né un’imbarcazione né un sottomarino”, concludendo che probabilmente era qualcosa di animato.
Spostando l’approccio a questo mistero su un piano più “disincantato”, si deve giustamente considerare il fatto che poiché tale creatura, a quanto pare, abita il lago da migliaia di anni, allora deve esserci una famiglia in grado di riprodursi. Tuttavia non sono mai stati trovati resti di scheletri tali da far pensare all’esistenza nel lago di creature sconosciute. La risposta di chi crede all’esistenza del mostro, e che ha anche una valenza scientifica, è che per via della profondità (il lago raggiunge una profondità di ben 266 metri, più del mare che circonda le isole britanniche) e della bassa temperatura dell’acqua le ossa si depositerebbero sul fondale, probabilmente coperte di fango.

Si pensa che il mostro sia una lumaca gigante o una foca smisurata, ma la teoria più accreditata è quella che si tratti di un plesiosauro, un dinosauro che si pensava estinto da 70 milioni di anni.
La maggior parte della comunità scientifica degli zoologi pensa che il "mostro" semplicemente non esista, per due serie di ragioni, la seconda delle quali di ordine teorico: Nessun avvistamento o ritrovamento di tracce, resti animali al di sopra di ogni ragionevole dubbio è stato mai documentato,nonostante sulle rive del lago sia stato trovato recentemente un fossile di plesiosauro; e il secondo è che la piramide alimentare di un lago relativamente piccolo come il Loch Ness, non potrebbe sostenere la vita di una famiglia di predatori delle dimensioni del presunto mostro.
Per tentare di controbattere i dubbi relativi all'alimentazione della creatura è stata avanzata l'ipotesi che vuole l'esistenza di un canale segreto che colleghi il lago al Mare del Nord. Questa teoria spiegherebbe anche l'assenza di ossa e altri resti sul fondale del lago. Non vi sono tuttavia prove dell'esistenza di canali che conducono al mare.
L'ipotesi che riscuote più successo fra i sostenitori dell'esistenza del "mostro" è che si tratti di uno o più plesiosauri sopravissuti in qualche modo all'estinzione. Bisogna precisare che, in ogni caso, la creatura non si potrebbe comunque definire propriamente un dinosauro, poiché i rettili marini dell'era mesozoica erano solo "parenti" dei dinosauri (vissuti unicamente sulla terraferma).
Alcuni sostenitori dell'esistenza del mostro affermano che vi sono testimonianze in cui Nessie sarebbe stata vista entrare in acqua con prede cacciate sulla terraferma, e che questo starebbe ad indicare che non si ciba (o almeno non in via esclusiva) di pesce, mentre riguardo agli spazi essa in tal modo non avrebbe a disposizione solo il piccolo Loch Ness ma anche la terraferma, dove avrebbe potuto rifugiarsi. Le pinne però indicherebbero che Nessie è un animale marino, e quindi avrebbe avuto bisogno di ritornare almeno periodicamente in acqua. Gli scettici fanno tuttavia notare che un animale della stazza di un dinosauro assai difficilmente potrebbe passare inosservato sulla terraferma e che nessuna testimonianza finora è risultata effettivamente credibile.



I PARENTI DI NESSIE

Sembra che il lago di Champlain che si estende per 160 Km dal Canada al Vermut fino allo Stato di New York ospiti un mostro chiamato Champ. È stato visto più volte e la sua descrizione somiglia a quella di Nessie, il mostro di Loch Ness. Nel 1980, la città di Port Henry, sul lago di Champlain, proibì di infastidire in qualsiasi modo Champ.
Fu in un giorno di agosto del 1817, che in un porto americano molte persone videro un gigante serpente di mare lungo una dozzina di metri. La creatura aveva pelle nerastra a parte petto e collo bianchi, il corpo era del diametro di un grande barile. Il mostro si muoveva alla velocità di circa 50 km/h.
Nel 1980, un giornale cinese riportò la notizia che una creatura simile ad un dinosauro era stata vista nel lago di Wenbu, nel Tibet. Sembra che l’immane creatura divorasse in un solo boccone uno yak mentre brucava sulla sponda del lago.
Nel 1977, un peschereccio giapponese trovò nelle proprie reti i resti di un animale che sembrava un plesiosauro, dinosauro che si pensava estinto da 70 milioni di anni. Questa, è solo una supposizione, infatti, a causa di un insopportabile mal odore che emanava il corpo, i resti vennero rigettati in mare. Furono però raccolti campioni di pelle, ma erano troppo decomposti per essere studiati. Il corpo pesava circa 1800 chili ed era lungo quasi 10 metri. Si era impigliato nelle reti ad una profondità di 270 m.
Questi, sono solo alcuni esempi, ma vi sono altri numerosi casi.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
I Blog, i Forum e i Siti Web degli utenti di Terra di Mezzo...
Il Blog di Morgana Il Blog di ElRubioDoDragao Il Sito di polveredargento Il Blog di Merenwen Il Blog di Aredhel
Il Blog di Nymeria Il Blog di $Darius$ Il Blog di Bolak Il Blog di Balinor Il Blog di ermes73
Il Blog di Ghidara Il Blog di Alty81 Il Blog di Elil Il Blog di Theresa I Il Blog di Theresa II
Il Blog di Shalane Il Blog di LotharB Il Blog di giugumenta Il Blog di TheSlayer Il Blog di MonicaG78
Il Blog di Ideen Il Blog di Jessaline Il sito di willyglas Il Blog di Vento Grigio Il Blog di Sophie86
...Blog e Forum amici!
Il Blog del caffé La Tana del Drago Fumante La Gilda del Grifone La Piazza dei Bardi SNAGA Cultura Fantasy
Autori Esordienti Yavin 4 -Fanclub Star Wars True Fantasy

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:05. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com