Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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un ragazzo alla locanda di Mellonath

Ultimo Aggiornamento: 28/07/2010 15:57
07/12/2009 22:10
 
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Un ragazzo camminava spedito per le strade di Mellonath. Era un ragazzo alto e magro, del quale non si vedeva nient'altro, poichè portava un lungo abito nero che lo copriva completamente. La testa ed il volto erano ben nascosti dal cappuccio.
Teneva le braccia conserte, ma ogni tanto agitava il braccio destro in segno di esasperazione, spesso urtando la gente che passava vicino a lui, ma costoro non se ne accorgevano: si limitavano a toccarsi il punto colpito ed a proseguire per la propria strada senza minimamente notare quell'ambiguo ragazzo.
Nexim, ne hai urtato un altro. Disse una voce profonda proveninte dalla sua mente.
Nexim, questo era il nome del ragazzo, sbuffò e rispose col pensiero a quella voce dentro di se. Chi se ne importa! La magia di questo abito mi protegge. Se vuoi che smetta faresti meglio a trovare quelle persone che hai percepito, anche se dubito che tu possa riuscirci, visto che sono ore che giriamo a vuoto in questo schifo di città!
Da quando ci siamo scambiati i ruoli? Se non ricordo male sono io quello sempre impaziente, tu sei quello che prende tutto il tempo del mondo per qualsiasi cosa.
Senti, lascia perdere e troviamo questi tipi, dopo ne riparliamo, ok Noxir?
Per me va bene.
Nexim fece un gran sospiro e si rimise a braccia conserte.
Passò un'altra mezz'ora buona di assoluto silenzio tra i due. Nexim era come ipnotizzato dal ritmo continuo dei passi suoi e della gente intorno che per poco non cadde quando Noxir gli parlò nuovamente. Li ho trovati! Li sento! Gira a sinistra e vai fino in fondo al vicolo.
Senza neppure guardare se ci fosse davvero un vicolo alla sua sinistra e non un muro ammuffito, Nexim svoltò improvvisamente e si mise a correre. Solo quando arrivò difronte alla porta illuminata della locando si fermò ed alzò lo sguardo. Sono qui dentro?
Sì.
Ne sei sicuro?
Certo che lo sono! Avanti, entra!

Il ragazzo incappucciato spinse la porta ed entrò. Un disgustoso odore di chiuso e di alcool gli entrò nele narici e gli fece storcere il naso.
La locanda era poco affolta, cosicchè si accorse subito delle (quante sono?) figure sedute al banco. Erano impegnati in un'accesa discussione tra di loro.
Sono loro?
Sì, sono quei tizi davanti a te.
Che dici, secondo te mi posso togliere il cappuccio?
Credo di sì, non percepisco niente di negativo nell'aria.

Nexim fece un lungo respiro e si tirò giù il cappuccio, consapevole del fatto che l'avrebbero percepito immediatamente.
Infatti, appena la luce illuminò i suoi lunghi capelli castani, l'intero gruppo si volse a guardarlo con occhi perplessi.
[Modificato da Nexim_cuore_di_drago 08/12/2009 18:27]
08/12/2009 17:34
 
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All'interno della locanda Guntram ed i suoi compagni di viaggio stavano (ormai da diverso tempo) cercando di riordinare le idee sul da farsi dopo gli eventi degli ultimi giorni, l'evocazione dello spirito di Alinor e la successiva dipartita di Mixer, avevano lasciato diversi dubbi in seno ai diversi membri del gruppo che a tratti, anche in maniera cooncitata cercavano ognuno di far valere le proprie ragioni.

Il kender dal canto suo, si divertiva beato ad osservare i suoi compagni che accavallavano le proprie voci per cercare di convincere gli altri a seguire il proprio piano d'azione.
Bisogna sottolineare che se vi era qualcuno che non aveva ben chiaro quello che stava accadendo questi era proprio il kender, il cui unico interesse era rimettersi sulla strada il più presto possibile.
Guntram come tutti i membri della sua razza non riusciva a restare fermo in un posto per più di pochi giorni, soprattutto se il posto non aveva nulla da offrire alla sua curiosità ed alle sue rapidi dita.

La discussione infuriava e lo zaino di Guntram si era ormai riempito di molte delle posate presenti sul tavolo e di un paio di boccali di peltro (uno, per metà pieno del suo contenuto spumoso).

Ben presto il divertimento iniziale si trasformò in noia mortale, questo anche perchè, diciamo la verità, i suoi compagni poco credito davano alle sue logorroiche osservazioni, che effettivamente avrebbero permesso di compiere ben pochi passi in avanti verso la risoluzione dei loro problemi.

Fù proprio a quel punto che dinnanzi all'uscio della locanda fece la sua comparsa un giovane ragazzo avvolto in un lungo abito scuro, il giovane abbasso il cappuccio e scrutò l'interno del locale con sguardo pensieroso.

Il kender si voltò verso i compagni:"Amici, non vorrei sbagliarmi ma credo che quel giovane ci stia osservando, non è che per sbaglio ho dello sporco sul viso?"




Il mio mondo vive di sogni...
...e sta morendo di realtà.
08/12/2009 23:55
 
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Non penso sia attirato dallo sporco del tuo viso, mio caro Kender...

True osservò il ragazzo per qualche istante e poi proseguì a parlare con gli altri...

Regina Nymeria, dobbiamo muoverci...il Sole di Aurendor non penso si trovi ancora a Mellonath...quando mi incontrai con Alinor mi diceva che esisteva solo un posto dove il potere dell'amuleto veniva annullato...sono sicuro che chi ha preso il Sole l'ha portato in quel luogo...Aghan Shol, il Bosco Rosso...

...un brivido corse lungo la schiena di True...erano arrivati, tra qualche istante sarebbero entrati nella locanda...la mano impugnò velocemete Veleno...
.ermes73.
Messaggero degli dei e guida delle anime
...All'apparir del vero anche tu misero cadesti...
09/12/2009 17:54
 
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Nexim fece per avvicinarsi al banco, senza la più pallida idea di come avrebbe potuto presentarsi, ma aveva appena fatto il primo passo che la voce dentro di lui gli urlò:
Attento! Sta arrivando qualcuno! E da quanto sento hanno tutt'altro che buone intenzioni!
Il ragazzo, spaventato, si guardò intorno, ma non vide nessuno. E dove? Io non vedo e non sento niente.
Dietro di te! Hanno appena imboccato il vicolo e tra un paio di secondi saranno qui!
Nexim si concentrò e tentò di ascoltare, poichè non riteneva possibile che delle persone ostli fossero sfuggite alle sue percecizioni.
Che diavolo stai facendo!? Nexim! Sono dietro di te! In questo momento! Ruggì ancora Noxir.
In quel momento, Nexim riuscì a sentire dei passi veloci e leggeri alle sue spalle e subito dopo, la porta venne spalancata bruscamente.
Sono pronto? Si chiese il ragazzo dai lunghi capelli castani. Ogni volta che c'era da combattere si faceva questa domanda, ma solo ogni tanto si accorgeva di farsela.
Certo che lo sei. Divertiti anche per me, mi raccomando. Rispose Noxir.
Il ragazzo sorrise. Un grido di battaglia risuonò alle sue spalle e lui sentì lo spostamento d'aria causato da una spada che li levava sulla sua testa, pronta a colpire.
Fu un istante: una spada con un lato della lama bianco e l'altro rosso apparve nella mano destra di Nexim, il quale fece un giro completo su se stesso per poi riprendere la posizione precedente.
La lama della sua spada divenne rovente nel momento che dilaniò il torace dell'uomo alle spalle del ragazzo.
L'uomo cadde a terra senza vita e la sua spada si conficcò nel pavimento.
Fuori uno. Pensò Nexim soddisfatto.
Già, ma non abbassare la guardia, ne stanno arrivando altri. Lo avvertì Noxir.
Hmpf, che vengano! Urlò il ragazzo e si girò verso la porta; l'abito nero svolazzò elegantemente. Lui alzò il braccio sinistro con la mano aperta e lo abbassò subito dopo, chiudendo a pugno la mano. Ora reggeva un'altra spada nella mano sinistra, questa era identica a quella che il ragazzo teneva nella mano destra, con una sola differenza: la lama aveva un lato bianco ed uno giallo pallido.
Nexim sentì delle sedie rovesciarsi dietro di lui, ma non ebbe bisogno di voltarsi per intuire che in quella battaglia non sarebbe stato solo.
09/12/2009 20:11
 
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** Isil della congrega dei celesti **
Lo sguardo perso nella tazza di tè che aveva stancamente sorseggiato fino a quel momento, Isil non sapeva davvero che pensare. Con un orecchio al kender, unico nel trovare sempre il lato ironico delle cose anche nei momenti più complicati, l'altro orecchio pronto a captare qualsiasi rumore non la convincesse, rifletteva sulle parole del principe True e sulla necessità di dirigersi verso il Bosco Rosso. Le sembrava di aver già sentito parlare di quel luogo, ma più cercava di fare mente locale, più sembrava che i pensieri non ne volessero sapere di radunarsi secondo un ordine logico. Qualcosa la distraeva, la sensazione di qualcosa che si avvicinava...
Sbuffò, ma nel contempo qualcosa la indusse a girare di colpo lo sguardo verso la porta della desolata locanda. Notò che un giovane, dall'aria un pò spaesata (o almeno questa era l'impressione che ne ebbe), era appena entrato.

...mmm ho la vaga impressione che questo qui porti guai...

...il tuo solito inguaribile ottimismo... le riecheggiò nella mente la voce del suo Spirito Guardiano Nettuno.
Sembrava stesse ridacchiando...o se l'era immaginato?


Non ebbe il tempo nemmeno di provare a controbattere a Nettuno. Nel momento in cui Isil vide il ragazzo estrarre qualcosa che sembrava una spada, già alcuni Influssi di Energia avvolgevano le sue mani con crescente potenza.






"Sognatore è chi trova la sua via alla luce della luna, punito perchè vede l'alba prima degli altri"
(O. Wilde)

18/12/2009 10:25
 
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Mentre il caos velocemente dilagava all'interno della locanda, Guntram saltò agilmente sulla tavolata attorno alla quale i suoi compagni stavano discutendo. Vide il principe True, Isil e gli altri scattare in piedi rovesciando le sedie, inpugnavano già le armi per rispondere colpo su colpo alla nuova minaccia.

Il kender da sopra il tavolo roteava in aria il suo hoopak a mò di spada ed infervorato gridava consigli ai compagni: " Principe alla tua sinistra, infilza quel brutto ceffo, così, stoccata, stoccata, parata, colpito!!! Isil, trasformali in capre... è il momento di sferrare l'influenza di Nettuno... un bel febbrone da cavallo e tutti a nanna, dai ragazzo fai mulinare quelle lame... attenti a quello con l'ascia..."

Il kender saltellava soddisfatto rovesciando i piatti ancora colmi di vivande addosso agli avversari "questa zuppa era davvero scialba, consumatela voi, è un peccato lasciarla nella ciotola!"

Secondo i parametri dei kender una giornata altrimenti noiosa si stava velocemente ravvivando.





Il mio mondo vive di sogni...
...e sta morendo di realtà.
11/01/2010 12:27
 
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**Ananake la rubaincantesimi **
Ananake aveva avuto tutto il tempo di riprendersi dagli effetti di quanto accaduto durante il rito anche se persisteva un leggero cerchio alla testa simile a quello che si potrebbe avere dopo una bella sbornia
Uff questo fastidio non vuole sparire almeno mi fossi davvero ubriacata invece...
rimuginando cupa con il cappuccio calato sul viso e guardando torva la ciotola di cibo ascoltava distrattamente le parole dei compagni quando percepì una forza magica esterna al gruppo
e questo? è molto forte... mi ricorda qualcosa... ma...
scrutando il nuovo venuto comiciò ad aprire bocca, poi tutto si animò e le mani corsero alle spade, con un fuggevole pensiero a quanto poco si stesse tranquilli in quel gruppo comiciò a salmodiare degli incantesimi di difesa, urlando a True
cerchiamo di prenderne almeno uno vivo, sono stufa di fare domande senza risposta!
13/01/2010 19:16
 
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Abitante di AURENDOR
CAVALIERE
Strisciava ormai da ore per le strade di quella macabra città. Un luogo abbandonato dagli dei, cosi era parso al mago che, nonostante avesse solo sedici anni, aveva viaggiato in lungo e in largo per quelle terre. Aveva fame. Aveva sete.
Vagava alla ricerca di una locanda ove potersi ristorare e camminava nella vana speranza di trovarne una decente. Era stato un viaggio molto lungo, il suo, e il suo corpo era stremato, la sua mente si trovava nel caos più assoluto e solo grazie al suo bastone riusciva a reggersi in piedi. Si guardò intorno in cerca di facce amiche, tuttavia, da tempo sembrava che quella città fosse abitata solo da persone scortesi e dalle facce ostili, ma forse c'era anche dell'altro...si! Un qualcosa che ad una prima occhiata poteva sfuggire: la paura.
C'erano tipi diversi in quella strana città; Gente impaurita, ladri..e poi, poi c'erano quei loschi individui che gia da tempo aveva individuato come pericolosi per la sua sicurezza, tuttavia, ormai, li aveva persi di vista.
Rimurginando su questi pensieri giunse in una via isolata alla fine della quale era situata una locanda. Mosse i suoi passi in quella direzione con la velocità massima consetitagli dalle sue gambe stanche, tuttavia, proprio nel momento in cui posava le mani dul pomo della porta, senti un'altra presenza: era troppo tardi. Un colpo secco alla nuca lo fece cadere nel buio più profondo e con un tonfo si accasciò al suolo, proprio di fronte alla porta. Qualcuno lo aveva colpito e poi era scappato, ma per quale motivo?
"E perché voglio che un giorno i grassi locandieri si inchinino davanti a me." (Raistlin Majere)


03/03/2010 18:59
 
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Dopo aver ucciso altri due uomini con altrettanti fendenti aggraziati, Nexim rivolse uno sguardo infastidito al piccolo essere sul bancone che si era messo a urlare e perfino a lanciare le scodelle di zuppa vicino a lui.
Ma cos'ha quello sgorbio da urlare? Si chiese il ragazzo facendo una smorfia.
Non distrarti! Attento! Diet...
L'avvertimento di Noxir raggiunse troppo tardi la coscienza di Nexim, cosicchè un uomo gli si avvicinò indisturbato e colpì il ragazzo sul braccio sinistro.
L'urlo di Nexim non fu udito da nessuno a causa della confusione. Il ragazzo cadde in ginocchio, la spada dalla lama bianca e gialla, alla quale Nexim aveva dato il nome di Etaria, cadde e l'uomo vi mise sopra un piede per tenerla ferma. Subito dopo, l'uomo gettò via la sua spada, prese dalle mani del ragazzo la spada dalla lama bianca e rossa, l'alzò sopra la testa del ragazzo con una risata isterica e... non riuscì a liberare il colpo, perchè la spada del ragazzo rifiutò di muoversi. Lui grugnì e riprovò, ma niente. Allora cercò di mollarla, ma le mani non si staccarono dall'impugnatura.
Cosa credi? Che Flerax possa essere usata da chiunque? Il ragazzo si era rialzato, ma la ferita sul suo braccio non c'era più. Si sarebbe potuto addirittura pensare che non ci fosse mai stata, visto che anche lo squarcio nel vestito era scomparso. Nexim sorrise, tese una mano verso Etaria ed essa sparì da sotto al piede del suo avversario per poi ricomparire nella sua mano. Lui, però non la stava impugnando, bensì Etaria era sospesa sopra al suo palmo aperto. Sai qual è la punizione che riservo a coloro che osano toccare le mie spade senza il mio permesso? Chiese Nexim avvicinandosi al volto dell'uomo, il quale grugnì e cercò di tirargli un calcio, ma si accorse che le sue gambe erano immobilizzate da una strana forza.
E' inutile, ormai hai perso. Etaria tremò e la sua punta si volse verso il torace dell'uomo. Addio. Sentenziò Nexim e la sua spada schizzò in avanti, trapassando quel corpo e i molti altri che stavano dietro a questo.
[Modificato da Nexim_cuore_di_drago 04/03/2010 00:16]
15/07/2010 22:24
 
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Quando vide finalmente che la minaccia era stata sventata e tutti gli assalitori giacevano a terra il kender saltò giù dalla tavolata e si affiancò ai compagni che stavano cercando di riprendere fiato dopo gli attimi di azione concitata.
"Avete visto, il ragazzo ci sà fare con le spade... certo sembra che stia nascondendo un grosso coniglio ubriaco sotto il mantello ma le fà mulinare bene quelle lame!"

Il locandiere nel frattempo si disperava per i danni subiti dal suo locale, Guntram persieroso si rivolse verso il principe "Ora bisogna solo capire chi era l'obiettivo di questi tagliagole... personalmente prima di entrare dentro la locanda avevo avuto un battibecco con un tizio che sosteneva di aver smarrito la sella ed i finimenti della propria giumenta convinto che fossi io il colpevole! ...ma dico, tutti gli sbadati e gli smemorati devono per forza venire a lamentarsi col vecchio Guntram... che poi non è che la cosa mi dispiaccia ma non riescono a comprendere che quando vi è una missione segreta di mezzo non è che io possa star lì ad ascoltare le loro lamentele... comunque Ananake sarei più che lieto di offrirmi volontario per rifare il rito su uno di questi bietoloni spalmati sul pavimento... questa volta però datemi il tempo di stilare una lista delle cose da chiedere allo spirito... magari mi sapranno dire perchè si suol dire "ha fatto una battuta di spirito"... e poi non abbiamo ancora deciso qual è la prossima meta... a proposito True, ti devo far vedere la mia nuova sella da cavallo... cosa? ... si lo so che non ho un cavallo... almeno... non fino ad adesso... ma capita spesso di incontrarne per strada e credo che se li cerco attentamente qualcuno salterà fuori..."

I compagni un'pò storditi dalle ciancie del kender cercavano di valutare il giovane che avevano dinnanzi, una cosa era certa, aveva una storia alle spalle da raccontare, perchè al contrario del kender avevano già intuito chi era il bersaglio dell'attacco degli sconosciuti malviventi e non potevano rischiare di mettere in pericolo la missione che stavano portando avanti.




Il mio mondo vive di sogni...
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17/07/2010 00:08
 
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Nexim si guardò intorno per vedere se era rimasto ancora qualche nemico, ma nulla. Allora chiuse gli occhi e cercò se c'erano altre presenze negative lì intorno, anche questa volta nulla.
Solo allora fece sparire le due spade e si concesse un sospiro di sollievo.
Si sarebbe pure seduto e concesso un attimo di riposo, se non avesse avuto una strana sensazione: la sensazione che si prova a essere osservati.
Si voltò e vide i quattro che prima erano seduti al bancone che lo stavano fissando.
Li fissò anche lui, sperando che distogliessero lo sguardo, ma niente.
Dopo un po' allargò le braccia e chiese: Che avete da guardare?
24/07/2010 18:20
 
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** Isil della congrega dei celesti **
Intrecciando alcuni influssi di Aria, Isil rimise a posto le sedie e il tavolo a cui la sua compagnia era seduta a mangiare, prima che succedesse quell'inspiegabile trambusto.
Lanciò un occhiataccia al kender che, come al solito, aveva fatto rifornimento di posate e boccali nella confusione generale, tolse della polvere dalla sua lunga maglia e si mise davanti al curioso giovane.

Bambino, ho la vaga sensazione che tu abbia qualcosa da spiegare...non qui, ovviamente, e tieni conto che non abbiamo molto tempo a disposizione...ma gradirei sapere, per prima cosa, CHI SEI...
[Modificato da TheSlayer78 24/07/2010 18:25]



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24/07/2010 18:52
 
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Ma guarda tu che sfacciata! Non dovrebbe essere lei a presentarsi, prima di chiederti chi sei?! Disse il drago il drago nella testa di Nexim, siccome aveva udito ciò che aveva chiesto la donna attraverso le orecchie del ragazzo.
Nexim lo ignorò e, abbassando le braccia, rispose alla donna: Prima di tutto, io ho quattordic'anni, quindi gradirei essere chiamato ragazzo, non bambino. Secondo, il mio nome è Nexim. E terzo, non ho intenzione di dirvi altro su di me prima che ciascuno di voi abbia detto il proprio nome!
25/07/2010 12:55
 
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** Isil della congrega dei celesti **
Bene...ora lo appendo insieme al kender al soffitto a testa in giù e poi lo pungolo con qualche bell'influsso di Fuoco...o sarebbe meglio qualche sferzata di ghiaccio? Mumble oppure potrei frustarlo con Influssi di Aria, possono essere davvero dolorosi...

Isil! Tuonò nella sua mente Nettuno, il suo Spirito Guardiano. Sai bene che non devi cedere alla collera nè a qualsiasi altra emozione negativa...cerca di essere lucida e capire cosa sta succedendo...la situazione è abbastanza confusa, cerca di riportare un minimo di ordine...e lascia stare il kender!!!

Alle parole del suo onnipresente Spirito, Isil sospirò
..dicevo solo così, tanto per dire..., guardò il kender che la osservava con un sorrisetto fin troppo ironico, fingendo una eccessiva innocenza, fissò con lo sguardo più glaciale che poteva avere il ragazzo e lo avvisò:

Per avere solo 14 anni, Bambino, sei molto abile con le spade e...grazie. Ci hai dato un aiuto e ti siamo riconoscenti. Il mio nome è Isil, Guardiana Celeste nel nome di Nettuno della Congrega dei Celesti, suddita devota, così come i miei compagni, della Somma Regina Nymeria. Se gli altri sono d'accordo, sarebbe il caso di spostarci altrove, in un luogo decisamente più sicuro e...appartato. Appena saremo più tranquilli ci racconterai qualcosa di te e ci spiegherai, soprattutto, qual'è il motivo per cui ci stavi cercando...

Continuò a fissarlo, pensando di sicuro che lui non poteva immaginare che lei sapesse o, almeno, sapesse in parte che erano stati loro il suo obiettivo, anche se ignorava i motivi alla base delle sue intenzioni.
Poi, girò lo sguardo e attese che i suoi compagni si pronunciassero sul da farsi.




[Modificato da TheSlayer78 25/07/2010 12:59]



"Sognatore è chi trova la sua via alla luce della luna, punito perchè vede l'alba prima degli altri"
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25/07/2010 14:18
 
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Appena la donna di nome Isil ebbe finito di parlare, il ragazzo si sentì un po' più al sicuro, perché non aveva captato alcuna traccia di menzogna nelle sue parole.
D'accordo allora, vi racconterò la mia storia. Disse il ragazzo, dopodiché lanciò un'occhiata al locandiere. Si disperava talmente tanto per i danni di poco prima che chiunque avrebbe potuto credere che fosse un locandiere qualunque, ma dalle rapide occhiate che rivolgeva al ragazzo, quest'ultimo aveva già capito per chi lavorava. Così si avvicinò a Isil e le sussurrò all'orecchio: Ma non qui, è chiaro, perché non mi fido del locandiere. Andiamo al piano di sopra e chiudiamoci in una delle stanze, lì vi racconterò tutto.
I compagni di Isil, tuttavia, non sembravano molto convinti. Nei loro occhi il ragazzo leggeva una sola domanda: possiamo fidarci di te? Consapevole di questo, il ragazzo disse loro: So che dubitate di me. Lo leggo nei vostri occhi. Ma non abbiate paura, sono sicuro che stiamo dalla stessa parte e che il mio nemico è anche il vostro.
25/07/2010 19:38
 
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"Caro Nexim ma certo che ci fidiamo di te... è mia norma e regola fidarmi della brava gente che viene inseguita da brutti ceffi urlanti in grado di collaborare per ravvivare una giornata altrimenti noiosa...
rivolto ai suoi compagni "non vogliatemene a male ma ho finito di contare anche i nodi nelle assi di legno del pavimento ed ancora non avete deciso da che parte andare..." il kender scattò di nuovo in modo da porsi di fronte al giovane ... comunque io sono Guntram Deeppocketts già abitante di Hilo, avventuriero girovago e suddito fedele della regina Nymedia... ...e non è che per caso hai visto un cavallo in cerca di un padrone sensibile e premuroso mentre ti avvicinavi al villaggio?"




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25/07/2010 20:26
 
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Alle parole del kender, Nexim si lasciò sfuggire un sottile sorriso. Ora si sentiva davvero al sicuro. Si inginocchiò fino a che la sua testa non fu allo stesso livello di quella del kender e poi disse: Piacere mio, Guntram. E no, mi spiace, non ho visto alcun cavallo selvatico venendo qui.
In effetti, non è che abbiamo visto molte forme di vita da quando abbiamo lasciato il Suo castello... Disse il drago nella mente di Nexim., e il ragazzo rispose: Eh certo, chi o cosa potrebbe mai avere una vita libera, sotto il dominio di quel mostro di Randall?
Dopodiché, il ragazzo si alzò e invitò Isil e i suoi compagni a seguirlo in una stanza al piano di sopra.
[Modificato da Nexim_cuore_di_drago 25/07/2010 20:27]
28/07/2010 15:57
 
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Il mago si svegliò all'improvviso! Quanto tempo era passato? Non poteva stabilirlo. Qualcuno gli aveva teso un'imboscata, ma chi?
Si sollevò da terra e con fare incerto mosse alcuni passi, poi cadde di nuovo a terra. Gli girava la testa e sembrava che il suo corpo fosse attraversato da mille aghi pungenti. Senti qualcosa di viscido sulla nuca e passandoci sopra una mano scopri che era sangue. Non era secco, quindi non doveva essere passato molto tempo. Volse lo sguardo alla porta di fronte a lui e con le ultime riserve di energie si accinse ad entrare nell'edificio. Varcato la soglia vide diverse figure, poi svenne.
"E perché voglio che un giorno i grassi locandieri si inchinino davanti a me." (Raistlin Majere)


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