L'etimologia della parola GNOMO deriva molto probabilmente dal latino umanistico
gnomus, termine coniato dal grande Paracelso nel secolo XVI e derivato dal greco, che significa
giudizio,
intelligenza. Secondo le antiche saghe nordiche gli gnomi sarebbero stati originati dalla decomposizione del corpo del gigante
Ymir. Gli Gnomi sono creature che si distinguono nettamente dagli Elfi e dagli altri rappresentanti del Piccolo Popolo, sicuramente hanno una certa affinità con i Nani, ma non hanno più alcun rapporto con le altre creature del mondo invisibile da diverse centinaia di anni.
Si tratta di esseri di statura minuscola e dall'aspetto di vecchi barbuti, che abitano nei boschi e nelle grotte, dove custodiscono, segreti e nascosti dalla cupidigia degli uomini, straordinari tesori. Ritenuti dotati di una sapienza che travalica di gran lunga quella del genere umano, gli Gnomi posseggono la conoscenza delle cose future e conoscono le proprietà magiche e nascoste delle erbe, dei minerali e delle pietre. Gli Gnomi sono descritti come esseri piccolissimi destinati a suscitare nell'animo umano il piacere, la tristezza, l'odio e la gioia, l'amore e la noia.
Questi spiritelli c'invadono dalla nascita e ci accompagnano come angeli custodi nel corso della nostra esistenza terrena, sorvegliandoci discretamente nel momento del pericolo, consigliandoci nel sonno sulle decisioni più opportune da prendere nei momenti più difficili, e ci lasciano soltanto quando il nostro ciclo terreno si avvia inesorabilmente alla conclusione. Al momento della morte ritornano nel loro Regno aereo ed astrale. In sostanza, secondo la tradizione propria della Magia, gli Gnomi sarebbero spiriti di natura in libertà - non dipendenti dagli spiriti superiori - che operano per la tutela dell'intelligenza degli uomini, avendo essi una grande missione da compiere: quella di vigilare costantemente sul nostro intelletto.
Beninteso, questa è solo una delle teorie sulle loro origini, altri studiosi ritengono invece che gli Gnomi siano vere e proprie creature fisiche esistenti in altri universi paralleli o in altre realtà a più dimensioni situate in diversi piani d'esistenza. Nell'Edda gli Gnomi fabbricavano le armi e gli ornamenti per gli Déi, ed erano abilissimi nella lavorazione dei metalli e sapevano forgiare oggetti meravigliosi. Anche in altre mitologie - tra i Dattili e i Telchini della Grecia - la figura dello Gnomo è in simbiosi con le atri metallurgiche, ed anche presso diversi popoli primitivi africani, esquimesi e amerindi essi hanno attribuzioni analoghe.
USI E COSTUMI
Gli Gnomi sono di statura piccolissima, senza il caratteristico cappello a punta misurano meno di 20 cm, ed hanno una barba grigia o bianca molto folta e lunga ed un aspetto simpatico. In genere la loro carnagione è chiara e rosea, le gote molto colorite, ed anche il naso - piuttosto grosso e volto all'insù - è rubizzo. La vita di uno Gnomo è, se paragonata a quella degli Elfi, relativamente breve; mentre alcuni esemplari di quest'ultima stirpe arrivano comodamente a vivere per ben 2000 anni di vita, gli gnomi quadi mai superano i 400 anni di vita. Tra i vari rappresentanti del Piccolo Popolo, lo gnomo è quindi quello che vive meno di tutti. Gli esemplari femminili, che tendono a vivere qualche anno di più, sembrano avviati irrimediabilmente sulla triste via dell'estinzione, i maschi infatti sono molto più numerosi, forse perchè meglio si adattano delle femmine ai ritmi imposti dalla loro vita. Solitamente tutti gli gnomi, femmine comprese vestono con una casacchina blu o rossa stretta in vita da una cintura di pelle. Caratteristico è il cappello a punta di un bel rosso vivo che serve a queste creature dei boschi per differenziarsi dagli animali della foresta quando escono dai loro sotterranei rifugi per inoltrarsi nelle profondità dei boschi alla ricerca di bacche ed erbe che costituiscono la loro sicura fonte di sostentamento. Si tratta infatti di esseri strettamente vegetariani, che si nutrono esclusivamente di ciò che la natura mette generosamente a loro disposizione: frutta e bacche selvatiche, erbe e radici, miele e funghi. Tutti gli gnomi imparano, fin da piccoli, tutto quel che c'è da sapere sulla vita del bosco, tanto che in pochi anni diventano delle vere e proprie "enciclopedie di sapienza", volendo sintetizzare, possiamo elencare una serie di
punti fermi comune ad uno Gnomo che si rispetti:
-Lo Gnomo conosce a memoria tutte le specie vegetali ed animali
che popolano il bosco;
-Conosce l'arte dell'erboristeria e pratica la medicina naturale;
-Conosce il linguaggio segreto ed arcano degli animali e quello delle varie specie vegetali e di conseguenza, essendo un gran chiacchierone, riesce a sapere tutto di tutti in pochissimo tempo, inoltre possiede una memoria prodigiosa ed anche a distanza di anni è in grado di ricordarsi di questo o quel particolare sul conto di chichessia.
-E' dotato di facoltà paranormali e di percezioni extrasensoriali che, unite ad una spiccata acutezza dei cinque sensi (in particolare vista e olfatto) lo fanno una creatura eccezionale. Lo sguardo penetrante di uno Gnomo fa si che egli riesca a "leggere" il carattere di una persona: uno Gnomo è in grado di risalire al temperamento dell'individuo che ha di fronte dopo un breve esame visivo della durata di poche decine di secondi!
-E' un ottimo artigiano, conosce l'arte di lavorare i metalli, il legno, la ceramica, i tessuti, il vetro e quant'altro gli serva per rendere la vita più comoda.
Se a tutto questo aggiungete che gli Gnomi sono esseri dotati di un'innata saggezza che aumenta con gli anni il quadro è veramente completo. Inoltre, cosa molto importante, lo Gnomo è di indole molto buona e, a differenza delle Fate, dei Nani e di alcuni Elfi, in lui si ammirano solo tratti generosi, non si è mai avuto notizia, almeno fino ad oggi, che uno Gnomo si sia vendicato di un torto subito da un rappresentante della Gente Alta con qualche azione malvagia. Questo naturalmente non significa che si possa disporre di loro a proprio piacimento.
HABITAT
Generalmente gli Gnomi abitano in cunicoli sotterranei che hanno diverse uscite, questo per garantirsi la fuga in caso di pericolo, oppure vivono nei buchi degli alberi, o ancora in grotte e cavità naturali. Qualche individuo più intraprendente ha preferito trasferirsi in vecchie fattorie al limitare dei boschi e delle foreste e là si è sistemato sotto un pagliaio o tra le tegole dei tetti spioventi dove si nasconde alla vista di occhi indiscreti e curiosi.
E' comunque bene sapere che è difficilissimo entrare in contatto con uno Gnomo. Un po' più fortunati sono senz'altro i bambini, che sono predisposti per natura ai contatti con gli spiriti del Regno Invisibile.
Gli Gnomi fanno parte di una grande famiglia che copre un po' tutta la vasta Europa, hanno nomi diversi tra loro ma si assomigliano molto, sia nelle abitudini, sia nel modo di vestire.