La visione di Magà

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maga'
00venerdì 16 marzo 2007 17:20
Magà si svegliò dal breve sonno e a poco a poco iniziò a distinguere il viso della saggia Jeyhannah innanzi a lei.

“Jey” sussurrò “ho avuto una visione” si fece scura in volto.

Camminavo lungo l’isola di cristallo e ad un certo punto sentii dei lamenti.

Cominciai a correre per vedere se fosse qualcuno in pericolo quando scorsi mio padre, re Balinor, seduto in riva al mare.

Mormorava frasi senza senso e feci per avvicinarmi, ma lui si voltò e mi guardò.

Non avevo mai visto il dolore negli occhi di mio padre, feci per buttarmi tra le sue braccia e cercare di confortarlo quando sparì.

In mezzo alle acque c’era Morgana.

Vide che piangevo e comincio a ridere in un sogghigno malefico.

Inizialmente le corsi incontro a nuoto urlando “mamma aiutami”.

Ma lei mi spinse via con una forza potentissima e urlò:

“Aurendor sarà mia hahaahah”


“Jey non sono presa dal male, Morgana lo è, lo è smpre stata.

E’ cattiva, vuole avere il potere su Aurendor e si serve del re.

Abbiamo sbagliato tutto. Devo dirlo subito a Nymeria.”

"Distruggerò aurendor piuttosto che darla in mano a lei"

Magà voleva tornare indietro al castello, ma non sapendo la strada guardò Jey aspettando una risposta.

[Modificato da maga' 16/03/2007 17.27]

Jeyhannah
00venerdì 16 marzo 2007 17:52
finalmente ce l'ho fatta ad entrare nel forum....mumble mumble...!
Alla notizia Jeyhannah si fece scura in volto. Era una decisione dura quella che doveva prendere in così poco tempo. Poi guardò DJ J, si voltò verso Magà, sorrise ad entrambe e disse con un sospiro:

Bene ragazze mie, il tempo non è proprio dalla nostra parte! Quel che dice è molto grave Magà, ed hai ragione, la regina non può essere tenuta al'oscuro di questo.
Venite vicino a me tutt'e due, vi prego.


Fece loro un cenno, aprendo le braccia come a volerle abbracciare entrambe. Nel momento in cui entrò in contatto con la loro pelle, morbida e liscia quella di una e ruvida e squamosa quella dell'altra, iniziò a cantilenare in una lingua sconosciuta. Improvvisamente i corpi delle viandanti iniziarono a galleggiare a mezz'aria, sospinti da una lieve brezza leggera. Di nuovo la luce le avvolse, mentre il drago rimaneva immobile consapevole di ciò che stava accadendo.
Immagini di antichi draghi e antichi cavalieri attraversarono la mente di Magà e Dj J, gesta perdute nelle nebbie del tempo, valorosi guerrieri ormai dimenticati vennero da loro per trasmettere in pochi istanti tutto il loro sapere e la loro esperienza atavica. Il carico di informazioni era tale che per u pò Jeyhannah temette che le due non potessero farcela, ma voltandosi vide che i loro volti erano tutt'altro che tesi.
Bene, meglio così,amiche mie, io vi posso aiutare solo in questa maniera...
Il passaggio rapido di informazioni e insegnamenti continuò fino al tramonto, finché Jeyhannah, ormai sfinita, non cadde a terra accasciandosi per lo sforzo.
Ma sul suo volto pallidissimo c'era un sorriso:

Magà, Dj J, non posso fare nient'altro per voi, almeno per il momento.
Ansimava per lo sforzo.
Andate ora, volate dalla regina.Presto!

Magà la guardò confusa.

Amica mia, non temere, adesso tu e la tua draga siete una cosa sola. Avrei voluto che il vostro legame crescesse pian piano come da tradizione, ma non c'era più tempo. Adesso comunque siete più o meno pronte ad affrontare ogni avversità, andate!

DJ J si avvicinò acquattandosi come un cagnolino e piegando il muso in avanti verso l'elfa.

Grazie per il tuo conforto grande wyrm, ma io non verrò con voi..adesso ho bisogno di riposare.

Poi si rivolse di nuovo a Magà:

Non ti preoccupare per me, vola verso ovest, corri ad avvertire la regina e fai tutto ciò che ti ordinerà o che ti senti di fare. Fidati del tuo cuore, perché esso è la chiave del Sole di Aurendor!

Tutto quello che vide fu l'amica che si avvicinava sicura al suo drago e gli saliva in groppa, poi il buio avvolse ogni cosa.
-=Morgana=-
00sabato 17 marzo 2007 12:05
contatto telepatico con la figlia
In uno dei suoi deliri notturni, venne Magà a visitare la mente di Morgana, ed ella potè scrutare nelle spire dei pensieri della figlia, sondandone anche i sogni.

Una visione malefica aveva colto ora la figlia, che ben poco aveva dimorato ad Avalon, e quindi ancora era vittima, più che padrona, della sua innata seconda Vista.

°°Non ho tempo ora per dirti che ti sbagli, figlia, ma non è il potere il mio obiettivo... Io servo la Dea, tanto ti basti°° pensa Morgana atterrita da quella complicazione. Magà era diventata molto forte con i suoi draghi e avere lei alleata di Balinor il nero sarebbe stata davvero dura. Ma la Dea non conosce legami di parentela più profondi del massimo insegnamento che viene impartito a tutte le Sacerdotesse o aspiranti tali:

Tutte le donne sono sorelle nel nome della Dea

°°Non avrò più riguardo di te che sei mia figlia, o coraggiosa Magà, duro e ingrato il compito della Somma Sacerdotessa, che non privilegia affetti o legami di sangue°°

Un sussulto per il corpo della Sacerdotessa straziato dalle previsioni

°°Avalon non ha un'esercito figlia mia...se avere la mia testa ti dimostrerà che la mia valle non ha velleità di conquista vienitela pure a prendere...io non opporrò resistenza...Il mio volere è quello della Dea Madre...non ho armi per combattere nè per conquistare...°° riflette ancora annichilita cercando di mandare il messaggio alla mente della figlia, sperando che sia ancora in tempo per salvarla prima che si corrompa per sempre alla causa di Balinor il Nero...

Stremata, cade nuovamente riversa a terra, sperando d'addormentarsi per sempre.

[Modificato da -=Morgana=- 18/03/2007 2.11]

maga'
00lunedì 19 marzo 2007 09:17
Magà salì in groppa alla sua draga, sentiva per la prima volta qualcosa di forte che la univa all'animale, come un fuoco che ardeva uguale in due cuori.

Guardò l'amica Jey accasciarsi a terra e non riuscì a volare via. La prese tra le braccia e le fece un cuscino con il mantello, poi raccolse qualche frutto e glielo portò per farle recuperare le forza.

"non posso lasciarti qui, sei la mia migliore amica e mai ti lascerei sola all'imbrunire"

"Passeremo la notte con te e partiremo domattina insieme."

"Ho già perso una madre, non voglio perdere anche te, mio fratello non me lo perdonerebbe mai"

L'elfa era caduta in un sonno profondo.

Magà non se ne andò e vegliò l'amica tutta la notte.
Jeyhannah
00lunedì 19 marzo 2007 11:13
I primi raggi di sole sfiorarono il volto pallido di Jeyhannah come le carezze del suo amato marito lontano eriuscirono a strapparle un timido sorriso.
Quando aprì gli occhi e si scoprì indolenzita fin nel cervello, si trovò di fronte un paio di enormi narici nere con due occhi violetti più lontani che parevano sorriderle.
Oh, Dj J! Che ci fai qui?
Jeyhannah cerco di alzarsi dal giaciglio che non ricordava di aver costruito tenendosi con una mano la testa dolorante.
Nel frattempo Magà si avvicinò a lei con un pò delle provviste che avevano portato per il viaggio.
Buongiorno! - le disse l'amica guerriera con un sorriso che parve abbagliare persino l'aurora
L'elfa imprecò sommessamente per cercare di mettersi in piedi e Magà l'aiutò nell'impresa.
Magà vi avevo detto di andare! Se quel che hai visto è vero, Aurendor è ancor più in pericolo, la regina deve essere avvertita!
Grazie amica mia, ma adesso sto meglio, lasciami qui, me la posso cavare, non temere!

Ma Magà non demordeva, cercò di convincere l'elfa di andare con lei e che la draga avrebbe potuto portare entrambe senza problemi, ma Jeyhannah sembrava scettica.
Ma Magà, voglio che tu e Dj J siate in perfetta forma quando tornerete a palazzo, non capisci? Aurendor ha bisogno di tutte le vostre energie!
Niente da fare. Adesso anche DJ J si era messa a discutere. Jeyhannah guardò entrambe con affetto e sorrise.
Siete proprio due cocciutone!- poi abbassò lo sguardo- Vi voglio bene amiche mie!
I raggi dorati del sole rendevano l'atmosfera diafana e mite, mentre i primi rumori del giorno sovvennero alle loro orecchie dalle pianure. L'elfa di Iridia aveva però molte risorse dalla sua, come avrebbero potuto notare a breve le sue compagne di viaggio.
Vi sarete chieste come faccio a sapere tutte quelle cose sui draghi...ebbene,non è per il mio matrimonio con tuo fratello, Magà; bensì percché anche io ne ho uno. Molto speciale oserei dire!
Tornò a sedersi incrociando le gambe e porgendo le palme delle mani al cielo dal quale avrebbe tratto la forza che le mancava per il momento. Quindi tornò a cantilenare sommessamente nella sua lingua arcana e musicale. Dopo qualche istante un rombo squarciò il cielo appena velato del mattino e DJ J si mise in posizione d'attacco istintivamente.
Magà si portò all'altezza delle spalle del suo drago come per assisterla nella battaglia imminente.
Niente paura amiche mie! ho solo chiamato il mio Maél Dùin e lui sta arrivando da me, come sempre del resto...
Jeyhannah sembrava aver ripreso tutte le energie al solo pensiero di poter rincontrare il suo drago, che non tardo ad arrivare atterrando con tonfo simile ad un terremoto.
DJ J soffiò ritraendosi e Magà la calmava con carezze e parole sommesse osservando il gigantesco drago blu zaffiro.
Mie signore, vi presento Maél Dùin, la mia guardia del corpo, mio grande amico e... elfo e drago a tutti gli effetti!
Jeyhannah andò incontro a quell'essere mastodontico senza spiegare altro, con le braccia tese in un abbraccio fraterno e lui ricambiò chinando il muso blu e chiudendo gli occhi d'oro. Nel silenzio si poteva sentire un rumore simile a delle fusa.
In realtà Maél Dùin era un elfo,cugino di Jeyhannah, mutato nel profondo da un incantesimo quando era ancora la giovane guardia della regina di Phar Sen. L'incantesimo avrebbe dovuto renderlo soltanto più forte, invincibile come un drago appunto, ma il mago commise un grave e imperdonabile errore e da allora il ragazzo aveva perso la voce e si tramutava in drago a piacimento, a costo però di molta energia. "°°Non male quando ti ci abitui!°°" soleva dire mentalmente a tutti quando il suo segreto veniva scoperto.

Lasciatelo dire vecchio mio, stare senza di te mi è costato caro! - Jeyhannah dette una pacca su quel muso coriaceo e brillante e saltò in groppa al drago con agilità felina. Era sempre una sensazione meravigliosa stare seduti in groppa ad un drago, potenza e amore per la terra, forza bruta e intelligenza parevano fondersi in un unico scopo, un unico corpo.
Magà e DJ J erano sorprese ancora una volta, ma in modo piacevole. Così, anche la principessa guerriera salì in groppa al suo drago, con un sorrisetto di soddisfazione sulle labbra.

Partiamo dunque! - Irruppe ridendo stavolta di pura gioia.

E a quel comando i due draghi si levarono in volo...


[Modificato da Jeyhannah 19/03/2007 11.15]

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