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Wicca

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2007 12:00
10/02/2007 12:00
 
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La Wicca è la più popolare delle religioni neopagane. Il suo principale fondatore Gerald Gardner venne iniziato in una congrega di streghe, secondo quanto lui stesso affermava, nel 1939, nel 1946 fu autorizzato a rivelare alcune delle loro credenze e dei loro rituali, così nel 1949 vide la luce High Magic's Aid ("Compendio di Alta Magia"), dove per la prima volta alcuni elementi del culto delle streghe venivano svelati al pubblico nella forma di un romanzo. Solo nel 1954 con il suo libro Witchcraft today ("stregoneria oggi"), Gardner, presentandosi come un antropologo, affermò l'effettiva esistenza di un culto delle streghe, appoggiato dall'archeologa ed egittologa Margaret Murray che curò l'introduzione del testo. Fece seguito The Meaning of Witchcraft ("il significato della stregoneria") del 1959 (fino al 1951 in Inghilterra era in vigore una legge che vietava la stregoneria). Da quel momento diverse tradizioni si sono evolute a partire dal lavoro di Gardner, altre si sono sviluppate in parallelo, mentre chi è rimasto fedele agli scritti di Gardner viene oggi identificato come appartente alla tradizione gardneriana.

Definizione
Si crede comunemente che il termine Wicca derivi dalla radice indoeuropea wic o weik ("piegare, dar forma"), ma questa affermazione pare errata in base alle attuali conoscenze linguistiche. Sembra che la parola, Gardner usò inizialmente il termine "Wica", risalga all'inglese antico, ed appare unicamente nel Chambers Dictionary of Scots-English, dove le si il significato di "saggio". La modificazione successiva, da "Wica" a "Wicca", risulta dall'adattamento alla rispettiva antica parola anglosassone che ha il significato di "stregone" (al femminile Wicce, cioè strega). Nonostante alcuni affermino che "Wicca" tragga origine dal termine witan ("consigliere" o "saggio" in inglese antico), gli studiosi rifiutano questa etimologia in modo unanime.


Nell'inglese moderno, wicca e witchcraft ("stregoneria") sono usati in modo spesso intercambiabile, così come accade per i termini wiccan (colui che pratica la Wicca) e witch ("strega"). Questi termini in realtà indicano cose diverse e spesso i wiccan cercano di evitare questa confusione. Mentre "Wicca" indica la religione descritta in questo articolo, il termine witchcraft ("stregoneria") si riferisce invece a un insieme di pratiche occulte che coinvolgono la magia e gli incantesimi. Da questo punto di vista, la stregoneria è un insieme di tecniche che non dipendono da un contesto religioso e che possono essere apprese ed utilizzate da persone che aderiscono a fedi diverse. Quindi può accadere che alcuni wiccan, ma non tutti, pratichino la stregoneria e che qualcuno pratichi la stregoneria pur senza essere un wiccan. In italiano si richiede la stessa cautela quando si usano i termini "Wicca", "wiccan", "strega", etc.


Storia
La storia della Wicca è ancora oggi un argomento molto dibattuto. Il fondatore della Wicca, Gerald Brosseau Gardner (1884-1964), benché non da tutte le congreghe wiccan sia riconosciuto come l'unico, si presenta ad ogni modo come punto di origine e nascita di questa dottrina. Alcuni ritennero che il vero «iniziatore» di Gardner fu Aleister Crowley , uno dei moderni è più importante autori di magia rituale, legato all'ordine esoterico della Golden Dawn e successivamente all'O.T.O. L'affermazione secondo cui Crowley avrebbe scritto, addirittura a pagamento per Gardner, i primi rituali della Wicca, è stata smentita dalle ricerche storiche, in particolare dal Prof. Ronald Hutton, autore di un testo fondamentale di storia della stregoneria e della Wicca, "The Triumph of the Moon", da P. Heselton e infine da Lawrence Sutin, docente alla Hamline university e importante biografo di Crowley. L'unica cosa che sembra risultare fuor di dubbio è che Gardner era iniziato all'O.T.O (ma era iniziato anche alla massoneria e ad altri ordini esoterici) e che da Crowley per interposta persona ebbe in dono una copia della Clavicola Salomonis, un grimorio rinascimentale, nella traduzione di MacGregor Mathers. Per il resto, come tutti gli esoteristi del XX secolo, Gardner venne influenzato dal genio di Crowley, ma nulla di più. Fu poi Doreen Valiente a epurare molti dei rituali gardneriani dalle sue influenze, non ritenendole consone alla struttura e allo scopo dei rituali. Gardner sostenne con l'appoggio della Murray che la Wicca altro non era che ciò che rimaneva dei culti europei rurali della fertilità, che facevano riferimento ad una Dea Madre e ad un Dio bicorne, e che gli fosse stata insegnata all'interno di una congrega sopravvissuta ai roghi, nella regione della New Forest, guidata da una donna, "la vecchia Dorothy".

Più volte l'autore fece riferimento alla “vecchia Dorothy” come se parlasse di una strega ereditaria; in realtà la “vecchia Dorothy” (nome reale Dorothy Clutterbuck Fordham) era in effetti chiamata in tale modo, ma si trattava di una dama colta e ricchissima, il cui coinvolgimento nella stregoneria dato inizialmente per impossibile, dopo le ricerche di Philip Heselton e il ritrovamento di parte dei suoi diari pubblici, è tornato ad essere quantomeno ipotetico. È certo che Gardner venne introdotto alla congrega della New Forest da un personaggio noto come Dafo che ha desiderato mantenere fino all'ultimo l'anonimato, ma che oggi sappiamo essere Edith Rose Wray, con cui Gardner era entrato in contatto attraverso il Teatro Rosacrociano. Sull’attendibilità di Gardner furono eseguite varie ricerche. Tra gli studiosi di allora vi furono: Margot Adler (Drawing Down the Moon, 1979, 1986) e Aidan A. Kelly, in realtà entrambi wiccan. Questi sostenettero che la storia di Gardner fosse totalmente fantastica. Kelly, in particolare, lavorò sui documenti personali di Gardner. Grazie a questi ultimi Aidan mostrò come elementi del “libro delle ombre” (book of shadows) e dei taccuini magici gardneriani, provenissero da opere di Aleister Crowley, della Golden Dawn, della società Teosofica e della Massoneria con derivazioni occasionali da classici della letteratura inglese e dalle opere di Leland e della Murray. L'unica aggiunta sembra fosse lo scourging, una blanda flagellazione rituale, che Kelly attribuisce più alle preferenze sessuali di Gardner che a una presunta tradizione antica. Dopo l'opera di Hutton e quella successiva di Heselton, ricerche minuziose che hanno analizzato tutte le numerosissime ispirazione e suggestioni che Gardner mise insieme. Il giudizio sulla Wicca come esclusiva invenzione di Gardner, è stato anch'esso ridimensionato e inserito in un contesto più critico e che mostra tutta la complessità, e anche la genialità, di un personaggio come Gardner. In sostanza l'ipotesi che risulta più plausibile è che Gardner ricevette davvero un'iniziazione nella Congrega della New Forest, ma che questa iniziazione, più che di una trasmissione di sapere, si trattò di una trasmissione "iniziatica" di potere e di alcune scarne conoscenze orali che Gardner tradusse nel Libro delle Ombre utilizzando le più disparate fonti. E' sbagliato credere che la Wicca contemporanea sia prigioniera del dìbattito sulle sue origini, soprattutto perché sono stati proprio gli wiccan i maggiori fautori di questo dibattitto che ancora oggi desta un incredibile interesse. Un esponente della Wicca gardneriana, Ed Fitch, dichiara: «Oggi naturalmente, abbiamo tutti capito che non è importante se la tua tradizione è antica di quarantamila anni o se è stata creata la settimana scorsa». Dal punto di vista dottrinale il valore del politeismo come fermento di libertà e di rifiuto delle gerarchie, si ricollega al carattere effimero della maggioranza dei gruppi wiccan.

I paesi dove la Wicca è maggiormente presente sono : gli Stati Uniti e l'Inghilterra. Superata una fase iniziale in cui il movimento si è definito soprattutto per le sue profonde distinzioni dal cristianesimo, nei paesi anglosassoni si sono avviate perfino caute esperienze di dialogo con altre religioni, denominazioni cristiane comprese. Si calcola che nell'area anglosassone partecipino al movimento circa centocinquantamila persone, meno di un terzo delle quali hanno ricevuto una formale iniziazione in una congrega o coven. La Wicca accetta in generale il principio del Rede («se non danneggia nessuno, fai ciò che vuoi»), una «legge» che, come riporta Hutton, più che essere di origine antica, è stata creata da Gardner sulla base della «Legge di Thelema (=Volontà)» di Crowley, con l'invito a non danneggiare nessuno; mentre la «Legge del tre» (secondo cui ciò che si fa, nel bene o nel male, per tre volte tornerà indietro), è condivisa solamente da alcune tradizioni, in particolare quelle gardneriane. Non vi è una dottrina unitaria. I rituali presentano importanti variazioni da gruppo a gruppo, anche se riferimenti all'originario Libro delle ombre di Gardner pervadono quasi tutto il movimento generale. Questo rimane essenzialmente fluido e poco organizzato, anche se ha trovato in Internet uno strumento di coordinamento particolarmente adatto ai suoi scopi

D'altro canto, il documento del "Concilio delle streghe americane" (1974) dichiara: non ci sentiamo chiamate in causa dai dibattiti sulla storia della Magia o sulle origini e caratteristiche delle diverse tradizioni, ma semplicemente ci importa quale sia il nostro presente e il nostro futuro.


Correnti
La Wicca non è una "religione del libro" (una religione rivelata quali lo sono il cristianesimo o l'ebraismo) e non possiede un'ortodossia, inoltre, non esistono chiese ufficiali che raccolgano i wiccan. Alcuni di loro formano gruppi, in inglese chiamati coven (termine che denota una congregazione sancita in modo solenne), ma molti (i "solitari") celebrano i loro riti in solitudine. Alcuni solitari, detti "ecclettici" possono partecipare in qualche comunità wiccan, anche senza far parte di una coven.

All'interno della Wicca si distinguono varie correnti:

Wicca Gardneriana: i wiccan appartenenti a questa categoria operano con forte connotazioni ritualistiche. Costituiscono un gruppo iniziatico che osserva strettamente i principi dettati da Gardner. Nelle loro pratiche vi si trova una forte influenza derivante dalla magia cerimoniale.

Wicca Alexandriana: fondata da Alex Sanders (ex seguace di Gardner) e dalla moglie negli anni '60. I gruppi che seguono questa tradizione hanno solitamente una struttura gerarchica (Sanders faceva riferimento a sé stesso come ad un "re" delle "sue" streghe) e si riuniscono periodicamente.
Sanders istituì uno stile cerimoniale simile a quello proposto da Gardner, ma con una variante operativa meno rigida e rigorosa. Con la corrente Alexandriana (unita all'opera dei coniugi Farrar) si conseguì alla pubblicazione della "Bibbia delle Streghe".

Wicca Dianica: le Dianiche sono congreghe aperte a sole donne, rappresentano l'unione della wicca al movimento femminista. I gruppi, come dice il nome, si rifanno al culto romano di Diana. Attualmente molto attive negli Stati Uniti.

Seax Wicca: fondata da Raymond Buckland, un allievo di Gardner attivo in America, nel 1963. Si distingue per il fatto che incoraggia la ricerca personale e non la stretta obbedienza a rituali preordinati.

Faery Wicca: incentrata sul mondo delle Fate e sulla mitologia norrena.

Molte altre si sono sviluppate in seguito e ora le tradizioni ufficiali arrivano ad otto più altre non ufficiali. Infine troviamo i Tradizionalisti. Con questi si identificano diverse correnti wicca. Di maggior rilievo è quella instituita da Robert Cochrane, che fonde culti antecedenti la civiltà celtica con varie connotazioni sciamaniche.


Credenze e pratiche
Per quanto detto nel paragrafo precedente, risulta piuttosto difficile definire esattamente cosa sia la Wicca. Di seguito si cercherà di descrivere le credenze e le pratiche più diffuse fra i seguaci della Wicca, bisogna però ricordare che vi possono essere forti diversità individuali per le peculiarità che vengono a crearsi nei vari coven.

Gli wiccan adorano in particolare due divinità generiche: la Dea (che riassume in se le qualità di Vergine, Madre, Anziana) ed il Dio (di solito rappresentato con aspetto cornuto e chiamato "Bicorne"), incarnazioni del principio femminile e di quello maschile. In alcune tradizioni, come la Wicca Dianica, il Dio riveste comunque un ruolo minore, od è addirittura assente. Il Dio e la Dea sono entità immanenti ad ogni manifestazione della Natura, manifestazioni del divino, inconoscibile e trascendente. Qui si apre una prima questione dottrinale, in alcune tradizioni infatti il Dio e la Dea sono adorati sotto uno qualunque dei loro aspetti, considerati come diverse manifestazioni (così, ad esempio, la Dea può essere Iside, Diana, Aradia, Ecate etc.), in altre tradizioni invece le divinità maschili e femminili sono considerate delle divinità personali e non semplicemente degli aspetti. Quindi la Wicca oscilla tra il duoteismo, in cui le uniche divinità reali sono la Dea e il Dio, che deriva dall'assunto dell'esoterista Dion Fortune "Tutte le dee sono un unica Dea e tutti gli dei sono un unico Dio", e il politeismo, in cui questo assunto viene rifiutato, per cui le divinità sono personali e la Dea e il Dio solamente concetti astratti che necessitano di una personificazione.


Centrale nella Wicca è comunque la sacralità della Natura e la Wicca può essere definita come un percorso di crescita e sviluppo che consiste nella riscoperta della natura divina presente in noi e nella ricerca di un'armonia con tutti gli altri esseri viventi. Il concetto di "armonia" si trova spesso nelle prescrizioni rituali: ogni cerimonia va eseguita al giusto tempo, seguendo il corso delle stagioni e della luna etc.

I wiccan celebrano diverse ricorrenze, perlopiù rifacendosi a festività antiche celebrate nei rispettivi paesi, sono riconosciute comunque otto festività principali (sabbat). Quattro delle festività principali coincidono con solsitizi ed equinozi, le altre quattro feste corrispondono a date intermedie:

Samhain (31 ottobre): Capodanno wiccan, segna l'inizio dell'inverno, l'antica festa dei morti. La Natura si prepara al riposo in attesa della primavera. Tempo adatto all'introspezione ed al ricordo delle persone care.

Yule (solstizio d'inverno, 21 dicembre): L'inverno è al culmine (notte più lunga dell'anno), ma contemporaneamente le giornate ricominciano ad allungarsi. Il Dio rinasce dalla Dea. Si onorano gli alberi (con decorazioni) e si fanno rituali per ridare forza al Sole.

Imbolc (2 febbraio e vigilia): Festa della luce che ritorna dopo l'inverno. Tempo adatto alla purificazione ed alle iniziazioni, si preparano candele e saponi usati durante l'anno.

Ostara (equinozio di primavera, 21 marzo): Festa della fertilità. In alcune tradizioni si celebra l'incontro tra il Dio e la Dea. Tempo adatto ai rituali attivi, alla crescita ed alla ricerca di equilibrio interiore.

Beltane (1 maggio): Inizio dell'estate celtica. Alcune tradizioni celebrano l'unione carnale del Dio e della Dea. Tempo di fertilità adatto ai matrimoni.

Litha (solsizio d'estate, 21 giugno): Trionfo del sole . In alcune tradizioni associato a prove di forza (combattimenti rituali, lotta, etc.).

Lughnasadh (1 agosto): Prima festa del raccolto. Il grano diventa pane, simboleggiando il Dio che si sacrifica (per poi rinascere).

Mabon (equinozio d'autunno, 21 settembre): Seconda festa del raccolto.

Le feste possono essere celebrate in vario modo, inoltre, alcuni wiccan possono intraprendere rituali particolari nelle notti di luna nuova o luna piena (Esbat).

La maggior parte dei wiccan possiede un Libro delle ombre (o Grimorio), ossia un diario magico nel quale vengono registrati riflessioni, idee, formule di incantesimi etc. Il libro può essere in formato cartaceo e/o elettronico ed alcuni gruppi di wiccan possono avere un libro in comune. I rituali solitamente si svolgono all'interno di un cerchio, tracciato ritualmente, dove si recitano le preghiere e si preparano gli incantesimi. Prima di entrare nel cerchio possono essere richiesti un digiuno e delle abluzioni, mentre le cerimonie all'interno del cerchio possono essere seguite da un pasto rituale. Per i rituali vengono utilizzati vari strumenti e materiali, anche qui esistono diverse interpretazioni relativamente al loro uso ed al loro significato simbolico, entra qui in gioco il concetto di corrispondenza, ossia l'analogia che collega un particolare oggetto od azione, utilizzato nel rituale, con un altro. Ad esempio, la coppa rituale può simbolizzare l'acqua (che contiene) ma anche l'utero materno (appunto per la sua capacità di contenere l'acqua, simbolo di vita) o la Dea (Madre per eccellenza) e quindi viene utilizzata per i rituali di fertilità. A dispetto della loro importanza, queste corrispondenze sono tutt'altro che rigide e variano molto da tradizione a tradizione e spesso da persona a persona. Importante per il concetto di corrispondenza è la dottrina degli elementi: alcuni wiccan si rifanno alla tradizione classica (aria, acqua, terra, fuoco), altri considerano cinque elementi (i quattro classici con l'aggiunta dello akasha (spirito). Gli elementi vengono messi in corrispondenza coi punti cardinali, i colori, le emozioni, le forze della natura, etc. Nel gioco delle corrispondenze fondamentale è anche il simbolo del Pentacolo (una stella a cinque punte con una punta rivolta verso l'alto, inscritta in un cerchio), solitamente messo in relazione coi "cinque" elementi. Il pentacolo viene anche spesso indossato come talismano o per simboleggiare l'appartenenza alla Wicca. Fra gli strumenti magici più diffusi ci sono:

Scopa: la classica scopa con manico di legno e saggina all'estremità, utilizzata per "spazzare" via le energie negative, utilizzata nel rituale dell'handfasting (vedi oltre).
Calderone: classico calderone che si restringe all'imboccatura, con supporto a treppiede. Utilizzato per preparare filtri e pozioni.
Calice: (o Coppa) come il calderone, simboleggia l'acqua e/o la Dea (il richiamo è all'utero materno), solitamente d'argento.
Bacchetta: una o più bacchette, di legno particolare (es. nocciolo), solitamente lunghe come l'avambraccio di chi le usa. Collegata all'elemento aria.
Athame: coltello a doppia lama con manico nero solitamente utilizzato ai soli fini rituali (collegato all'aria o al fuoco).
Spada: ha praticamente la stessa funzione dell'Athame, ma la sua energia è più potente. si può usare anche in caso di attacchi da parte di identità e non.
Boline: coltello con manico bianco utilizzato a fini pratici (tagliare ed incidere).
Candele: Le candele utilizzate durante i riti Wicca sono scelte dipendentemente dallo scopo del rituale stesso, considerando che il colore e la loro vestizione cambia a seconda che il rito sia di avvicinamento o di allontanamento.
Incensi ed incensiere.
Campane e/o campanelli.
Aspersorio.
Cordone.
Raffigurazioni del Dio e/o della Dea.
Libro delle ombre .

Un aspetto particolare della ritualistica wiccan, tipicamente nella Wicca Gardneriana, è il celebrare skyclad (ossia nudi), ma come per le altre pratiche, non si tratta di una regola universale. Solitamente i wiccan celebrano i rituali indossando una tunica di cotone (a simboleggiare purezza) stretta in vita da un cordone (simbolo del legame che unisce tutte le cose) che, come si è visto, viene utilizzato anche come strumento rituale.

Riguardo al matrimonio, chiamato handfasting ("Legare le Mani"), molti wiccan osservano l'usanza celtica che prescrive un matrimonio "di prova" per un anno ed un giorno, che viene rinnovato di volta in volta. In alcune tradizioni i matrimoni vengono contratti il giorno di Lughnasadh, normalmente però il matrimonio si celebra nel giorno di Beltane (il primo maggio)giorno in cui il Dio e la Dea si uniscono nella sacra unione. Nel matrimonio gli sposi legano con un nastro i polsi dell'altro e recitano le promesse che hanno scritto appositamente per quel giorno. A volte c'è un sacerdote wiccan, che può essere uomo o donna, che celebra il matrimonio: egli recita benedizioni e fa tenere in mano agli sposi una candela accesa. Si dice che la fiamma della candela simboleggi la forza dell'amore degli sposi: se durante il rito non vacilla e non si spegne è un buon auspicio. Il matrimonio si celebra all'aperto, e se si allestisce un altare sarà coperto da un panno verde e ospiterà sale, cornucopie piene di cibo, grano e altri simboli dell'unione. I colori del vestito della sposa possono essere il verde e il marrone (che simboleggiano la Madre Terra )ma anche il bianco e l'azzurro. La sposa si intreccia i capelli con decorazioni di fiori e grano per simboleggiare la fertilità. Gli sposi si scambiano gli anelli, simboli della "circolarità" dell'unione e del legame che non si interrompe.

I figli delle coppie wiccan vengono presentati alla comunità attraverso un rituale di benvenuto ma non in tutte le tradizioni.


Morale
La morale Wicca è incentrata attorno alla Rede (termine inglese arcaico traducibile anche come "consiglio, proverbio") che, in parte, recita: Finché non fai del male a nessuno, fa' ciò che vuoi. Molti wiccan professano anche la Legge del tre: l'idea che tutto ciò che facciamo (nel bene e nel male) ci ritornerà moltiplicato per tre. L'accento viene posto sul fatto che la morale risiede nella responsabilità individuale, non nelle strutture religiose.

La mancanza di rigidi dogmi, l'attenzione all'individualità, il rispetto delle differenze personali e la tolleranza, l'assenza di misoginia (anzi, spesso la centralità della figura femminile), il messaggio ecologico sono sicuramente gli aspetti che caratterizzano la Wicca e che la rendono attraente agli occhi dei suoi membri. È importante ricordare anche l'assenza di proselitismo nella wicca, che non si riconosce come unica via verso il divino.

Da: Wikipedia

[Modificato da -=Morgana=- 10/02/2007 14.36]

[Modificato da -=Morgana=- 10/02/2007 14.37]

Daréios Merlino.
Arcidruido di Avalon.
Archipresbyter insula Avallonis.
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