Compagni di fuga

Con uno scatto la ranger afferrò un bicchiere lì vicino senza neanche controllare se fosse pulito e si accovacciò di fronte al Kender per farsi versare un po' della tisana bollente. Ancora le tremavano le ginocchia per il freddo che aveva dovuto sopportare prima.

Dopo che Guntram le ebbe versato un po' del liquido nel bicchiere, Anna iniziò a bere avidamente, quasi scottandosi, ma non le importava più di tanto.
Dopo aver bevuto anche l'ultima goccia della tisana, si voltò verso Isil e sorrise tenendo con entrambe le mani il bicchiere vuoto.
- Beh, la storia che stava raccontando il ragazzo...ricordi quando ha parlato di una donna che l'ha aiutato a fuggire? - disse a fatica, non sentendosi più la lingua per colpa della tisana bollente - Per farla breve: la donna sono io -

Si voltò all'indietro indicando con lo sguardo Elegost che stava ancora sdraiato a terra svenuto con un bernoccolo che gli cresceva sulla nuca - Riguardo a lui - disse alzando le spalle - non so chi sia... -

Un dolore lancinante alla nuca aveva risvegliato il povero Elegost. Impaurito e inconsapevole di ció che aveva attorno, socchiuse gli occhi mantenendo la calma e cercando di riprendere contatto con la realtá. Ma cosa era accaduto? Dove si trovava? Poi, a poco a poco, la mente sembró rispondere agli impulsi di chi si sforza di ricordare e fu allora che vi riuscí "La locanda! Mi dirigevo lá...ma qualcuno mi ha colpito!" cercó di guardarsi intorno, volgendo lo sguardo in tutte le direzioni senza, abilmente, farsi scoprire (o almeno sperava che cosi fosse). Vide una ragazza che si avvicinava a lui e il giovane mago chiuse rapidamente gli occhi cercando di sembrare ancora privo di sensi; senti qualcuno sollevarlo (probabilmente la stessa donna) e subito dopo si ritrovó seduto con le spalle al muro. "Giá...con le spalle al muro..é forse questa la situazione in cui mi sono cacciato? Non sono mai entrato nella locanda.. eppure.." eppure si trovava in una stanza.
Da quella posizione aveva una visuale maggiore e scorse tre figure, forse quattro "Sono di piú??" pensó "Ma soprattutto, chi sono? Sono loro ad avermi portato qui, ma dov'é qui? Probabilmente mi trovó nella locanda, ma queste persone sono le stesse che mi hanno aggredito o no?"
Aveva freddo, fame e sete ma non si fidava a chiedere aiuto, o forse lo aveva giá fatto? Inizió a ricordare altro "Non sono loro gli aggressori..ricordo la donna e ricordo il ragazzino, soprattutto lui.." ragazzino,fu la prima impressione che ebbe guardando Nexim, eppure non doveva essere di molto piú giovane di lui "..si, mi ricordo di lui! É inciampato su di me e mi ha pure preso a calci!" Ma chi sono? Li vide parlare tra di loro e scambiarsi una serie di convenevoli, tuttavia non riusciva a udire le loro parole, il doppio colpo alla nuca (quello dell'aggressore e quello della ragazza) lo avevano stordito..
Amici o nemici non era in fondo importante, non lo avevano ancora ucciso no?
Si schiarí la gola cercando di attirare l'attenzione, poi vide che la donna stava bevendo qualcosa, non importa cosa fosse..
"Vi dispiace dare qualcosa anche a me?"

Anna sobbalzò e si voltò di nuovo verso Elegost, inizialmente con una faccia incuriosita, poi sembrò svegliarsi da un sogno e sbarrò gli occhi dicendo - oh già, scusa -
E prese la caraffa con la tisana dalla mano del kender iniziando a versarla nel suo bicchiere, non trovandone altri nei paraggi.
- Ecco - e porse il bicchiere bollente al mago - bevi piano che scotta, ne so qualcosa -
"E speriamo non si scagli contro Nexim, sennò avremo guai grossi"

..Bene...non è morto...almeno questo...ma adesso si gioca a modo mio...nessuna imprudenza...
Isil si raccolse in sè e iniziò a intrecciare influssi di Spirito ed Energia. A poco a poco li indirizzò verso lo sconosciuto e gli bloccò sia gambe che braccia, legando bene i piedi e i polsi. Sarebbe lo stesso riuscito a bere la tisana offertagli da Anna, ma avrebbe avuto qualche difficoltà...era il minimo, non sapevano che intenzioni aveva e che cosa lo aveva portato alla locanda. Forse era solo un povero viandante che, per caso, si era trovato sulla strada dei Bambini...oppure un malintenzionato con in mente qualcosa di losco...in realtà percepiva qualcosa attorno a lui, ma non riusciva a identificarlo bene...e poi cosa gli era successo? Era stato aggredito? Da chi? Da Nexim? No, sembra che lo abbiano trovato già svenuto...
Non fidandosi di quel "qualcosa" che sentiva istintivamente, preparò un bell'Influsso di Fuoco, pronta a fargli vedere cosa succede nel caso avesse provato a far arrabbiare una Guardiana Celeste...

Non siamo a un convivio...scusa le maniere poco educate e se non aspetto che ti rimetti perfettamente in forze, ma mi piacerebbe sapere davvero chi sei, cosa ti ha portato qui e che cosa ti è successo...

Anna si voltò verso la guardiana rimanendo chinata con il bicchiere in mano per il mago, e disse cambiando tono - Non voglio guai, ma siamo incappati nel mago prima di salire le scale. Nexim gli ha mollato un calcio per sbaglio e credendolo un nemico l'ha conciato così ancor prima di vedere che faccia aveva -
Lanciò un'occhiataccia al ragazzo sperando di far riflettere anche il drago dentro di lui, poi tornò a fissare Isil decisa - Ha avuto semplicemente sfortuna, e vuoi anche legarlo con le palle di fuoco pronte a scattare? Diamoglielo un attimo di respiro insomma! -
Mise il bicchiere in mano a Elegost facendo attenzione che non se lo rovesciasse addosso, poi si alzò incrociando le braccia, sempre fissando la guardiana - E poi secondo me hai fatto una mossa azzardata. Adesso ha visto i tuoi poteri e ha capito che c'è qualcosa che non va con me è Nexim, quindi saremo costretti a tenerlo con noi per evitare che spifferi qualunque cosa a qualcuno fuori da questa stanza - si fermò per prendere fiato - Capisco che tu voglia essere prudente...ma adesso abbiamo tutti le mani legate-

Isil fissò accigliata Anna, mantenendo intrecciati gli Influssi che legavano Elegost e gli Influssi di Fuoco.
Mi viene da chiederti CHI ancora non sa di noi e dei nostri poteri...specialmente dopo i vari disastri giù alla locanda in cui ci siamo abbastanza esposti...ovviamente tu non c'eri, oppure già ci stavi spiando? Ad ogni modo, credo che ormai tutta Mellonath sappia che degli strani personaggi con strane arti alloggiano qui...quindi SCUSA se ho deciso di usare i miei poteri almeno per salvare il salvabile e per proteggerci...! Inoltre è ovvio che questo tizio verrà con noi, ovviamente legato e credo anche che sia il caso di andare via da questa locanda al più presto...
Si soffermò su Elegost
...sto aspettando...

Guntram vedendo che Isil ricorreva alle proprie arti magiche per bloccare il nuovo arrivato inizio a saltellare intorno alla guardiana celeste pieno d'aspettative:"anch'io voglio essere legato con i flussi magici, anch'io voglio essere legato con i flussi magici... dev'essere un'esperienza unica... dai Isil per favore!"

La ranger strinse i denti e si limitò a incrociare le braccia con sguardo adirato.
- Fa come vuoi - disse con un sibilo di voce - Ma non azzardarti a torcergli un capello prima di aver verificato una sua eventuale ostilità -
E detto ciò si sedette su una sedia vicina incrociando le gambe e tenendo le mani ben salde sui manici. Alzò il capo continuando a fissare Isil ma non disse nulla, poi osservò il kender saltellare intorno alla guardiana, poi il mago che era ancora a terra legato con i fili magici, e infine Nexim.
"Me lo sentivo io che cominciavano i guai" pensò, sicura che il drago dentro il ragazzo le stava lanciando tutte le maledizioni che poteva.

@Isil

Scusate, signore, possiamo evitare di litigare? Adesso ci sediamo tutti e ne parliamo con calma, d'accordo? Disse il ragazzo cercando di calmare le acque tra Anna e Isil.
Io quella Anna la stendo quando vengo fuori! LA INCENERISCO!!! Ruggì Noxir da dentro al ragazzo, talmente forte che al ragazzo venne il malditesta. Per favore non ti ci mettere anche tu, eh! Già qui non si capisce niente, se tu ti metti pure ad ammazzare quelli che sappiamo essere nostri alleati siamo a posto!
Bene, ora che questo punto è chiarito, direi che possiamo (ri)cominciare le presentazioni. Detto questo, il ragazzo si diresse verso Elegost, si inginocchiò per guardarlo negli occhi e disse: Il mio nome è Nexim, sono un ragazzo scampato dal castello di Randall Flag. Scusa se prima ti ho preso a calci, ma non ti avevo visto. In ogni caso, è un onore conoscerti. Il ragazzo tese la mano allo sconosciuto, ma poi vide che in un punto la testa gli stava sanguinando.
Noxir percepì la preoccupazione di Nexim e gli disse: Se vuoi guarirlo, toccagli la ferita con la mano, io ti darò la mia energia.
Il ragazzo annuì e appoggiò delicatamente due dita sulla ferita, la quale in un momento riassorbì il sangue che ne era uscito e si richiuse.

Aspettando un movimento del mago, la ranger disse presentandosi - ...E io sono Annabeth Hall, come Nexim scampata da Randall Flag -

Elegost strinse energicamente la mano di Nexim "Il piacere é tutto mio, il mio nome é Elegost" si presentó il giovane mago. Si sentiva bene, non ricordava di essersi mai sentito meglio, l'unica sua preoccupazione rimaneva la fame, ma non aveva piú freddo, né sete e al tocco della mano del ragazzo anche il dolore alla testa era scomparso: la sua mente era lucida.
"Accogliete tutti i viandanti che passano di qua prendendoli a calci?" disse sorridendo "Mi sento meglio e questo solo grazie a voi.." aggiunse in riferimento ai presenti. Il suo sguardo, si soffermó su Isil piú che sugl'altri "Quella donna.....é una maga? La mia mente é tornata lucida ma i miei poteri spirituali sono ancora deboli..eppure, sento qualcosa provenire da lei.." poi, guardando gli altri, aggiunse "..e non solo da lei.".
Cercó di mettersi in piedi, ma si accorse di non farcela, era ancora debole, aveva bisogno di cibo..
"Scusate..Ho affrontato un lungo cammino... non ho intenzioni ostili nei confronti di chi non é ostile verso di me! quindi vi prego! Se volete udire la mia storia... datemi prima qualcosa da mangiare.." disse guardando speranzoso la compagnia "..parlate di portarmi con voi.. bhé non credo di riuscire a fare un passo senza prima aver messo qualcosa sotto i denti.." aggiunse per convicerli, poi, restó in attesa..

...Di sicuro il nostro kender, in quella sua sacca, avrà qualcosa che potrai mettere sotto i denti e sono SICURA che non avrà il minimo problema a dividerlo con te...vero Guntram?

Guardò il Kender con un sorrisetto beffardo, poi osservò il nuovo arrivato che, barcollante e impacciato dagli Influssi che gli serravano i polsi e i piedi, tentava di mettersi in piedi.

Nessuno ti torcerà un capello, a meno che non sia tu a darcene motivo, ovviamente. E adesso, raccontaci la tua storia...ti ascoltiamo...

Mentre il giovane mago si apprestava ad iniziare il suo racconto il kender lasciò cadere a terra una delle sue borse da viaggio ed iniziò a frugare all'interno con fare metodico, infilando entrambe le braccia ed il volto nella voluminosa sacca di cuoio...

Anch'io c'ho fame sai? Disse il drago nella mente del ragazzo. Quasi quasi esco e chiedo allo sgorbio se ha qualcosa anche per me...
Ma ti pare, Noxir?! Quell'Elegost lì a malapena ci conosce e a malapena conosciamo lui, e tu hai la bella idea di uscire e farti vedere COSì, senza pensare alle conseguenze! Parli tanto dei rischi che corriamo, ma sei tu il primo a metterci in pericolo! Gli rimproverò il ragazzo.
E dai! Tanto prima o poi lo scoprirà lo stesso! Lasciami uscire... Chiese Noxir con voce supplichevole.
No! Sbottò il ragazzo.
Eddai! Avanti!
Il ragazzo stava per ripetergli che non voleva, ma il drago era già per metà uscito dal suo corpo e un momento dopo si trovava davanti al kender, che aveva la testa immersa nella sua bisaccia. Allora il drago dorato lo punzecchiò con un artiglio per farsi notare e disse: Hai qualcosa anche per me, non è vero?

La ranger sobbalzò sulla sedia con sguardo sbigottito e con i lunghi capelli scuri davanti agli occhi. Si tenne alle maniglie ancora mezza spaventata e poi disse - Adesso le ho veramente viste tutte -

Guntram tirò fuori la testa dalla sua sacca e per nulla stupito dal ritorno del drago dorato esordì:"Bhè, ho questa vecchia carcassa di ratto, è stata mummificata da uno sciamano che mi volle ringraziare donandomela quando infine decisi a malincuore di lasciare il suo villaggio dopo alcuni giorni di soggiorno nel medesimo... non so se è commestibile ma vista la tua passione per i ratti potrei donartela... poi volevo farti vedere anche questo vecchio cranio... il mercante che l'ha smarrito diceva che era di drago ma secondo me è solo il grosso cranio di qualche lucertolona di palude... per il resto, ho questo panino... se si toglie un attimo la muffetta verde tutt'intorno credo che sia ancora buono... poi poi... ho quattro... no, cinque ossi di pesca, un amo da pesca con un vermone essiccato ancora infilzato sopra, delle piume di gazza, delle schegge di ossidiana, un boccale di peltro con della fanghiglia non identificata dentro... una collezione di biglie colorate... triboli... una collana di quelli che credo siano zirconi... dei documenti di corte con il sigillo della regina Nymedia... argenteria varia... bhe questa la potete usare come posateria... una corda elastica di ricambio per il mio hoopak... un sasso che mi dicono essere caduto dal cielo... un mazzo di chiavi delle prigioni di Phalantas... comode le celle di Phalantas, tra le più accoglientienti che abbia mai visitato... ed aspetta... se non ricordo male dovrebbe essere proprio qui... sotto la bacchetta magica della veste nera che mi voleva trasformare in un hopossum... si ecco... trovata! La sacca con la carne essiccata che ho trovato ieri passando dal mercato cittadino... c'è un sacco di gente sbadata in giro...
Se volete posso procurarvi anche della ottima birra chiara, il mio amico qui, il locandiere mi ha lasciato le chiavi della cantina e credo proprio che sia nelle sue intenzioni metterci a nostro più completo agio!"

Il kender fischiettando iniziò a guadagnare la porta mentre con fare distratto faceva ruotare intorno alle agili dita la chiave della cantina. Nessuno dei presenti avrebbe scambiato il proprio risveglio al mattino seguente con quello del padrone della locanda.

Anna si grattò la tempia e guardò uno per uno tutti i presenti scambiandosi occhiate semi-sbigottite prima con Nexim e poi con Elegost.
- Mi sono persa al primo ratto stecchito - disse subito "Ma in mezzo a chi sono finita?"

Il drago guardò scettico il teschio che il kender aveva tirato fuori e gli disse: E' falso, si vede lontano un miglio. Non vedi dove ha gli occhi? E che ha una narice sola? E che non ha denti? Che faccia tosta aveva quello che ti ha detto che era di drago, se per caso lo ricontri allora chiamami, così gli insegno A MODO MIO a beffarsi della mia razza.
Subito dopo questa sentenza, lo sguardo di Noxir pasò sul topo mummificato. Prima lo annusò, storcendo un po' il naso, poi se lo mise cautamente in bocca per sentire che gusto aveva, e gli fece talmente schifo che lo sputò fuori dalla finestra (rimasta aperta da quando Nexim era uscito) come un proiettile.
No grazie, questo proprio non mi andava. Disse Noxir grattandosi la lingua con un artiglio. Dopodiché il suo sguardo passò sulla sacca con la carne essiccata. Piuttosto, vorrei un po' di questa. Detto fatto, la aprì e ci ficcò il muso dentro. Quando ne riemerse, la lingua fece il giro della bocca per non sprecare niente e la sacca si afflosciò vuota.
Naturalmente la carne la preferisco fresca e cacciata, ma questa non era male.

Il ragazzo si portò una mano alla fronte. Ben fatto, Noxir. Metti che in questo momento ci sia una bella spia proprio dietro alla porta là e siamo a posto!
Non c'è. Ho controllato. Ribattè Noxir.
Ma pensi che siano tutti stupidi?! Urlò il ragazzo. Pensi che una spia ben addestrata non sia capace di alzare uno scudo mentale così da non poter essere trovata?!
Rilassati. Disse il drago, calmo. Nessuno scudo mentale è abbastanza spesso da resistermi. Se ci si fosse una spia, l'avrei già scovata da un pezzo.
Nexim sembrò voler protestare, poi ci ripensò, si passò le mani sul volto e infine disse: Molto bene. Per chi ancora non lo conosce, questo è Noxir, il drago a cui sono stato legato come risultato di un incantesimo malriuscito di Randall Flag. Potrei ri-raccontare tutta la storia da capo, ma non lo farò perchè non ne ho alcuna voglia.
Detto questo, il ragazzo si sedette per terra colle gambe incrociate e volse lo sguardo verso il nuovo arrivato. Bene. Ora, se non ti dispiace, ci piacerebbe sentire qualcosa della tua storia, Elegost.